Specie proposte per il parco Ugo Pisa
Proponiamo di utilizzare le specie dell’elenco sottostante per la copertura vegetale del parco Ugo Pisa. In totale si tratterebbe di utilizzare 13 alberi di più o meno alto fusto e 15 arbusti, a loro volta di taglia varia
. Questi ultimi, sostanzialmente, non occuperebbero molto spazio, potendosi in più casi mettere al di sotto degli alberi. Le specie sarebbero in maggioranza appartenenti alla flora indigena del litorale massese e più di rado delle colline retrostanti, mentre 6 sarebbero in vario modo estranee.
Questo, in definitiva, verrebbe incontro alle richieste delle associazioni che stanno sostenendo l’opportunità di valorizzare le piante locali.
Tuttavia, poiché alcuni ritengono che non si può ignorare quella “tipicità” (sia pure artificiale) che hanno assunto i pini nel bosco costiero, si suggerisce la presenza di un numero limitato di pini domestici e ancor meno di pini d’Aleppo, novità assoluta in sostituzione del pino marittimo. Però, ricorrere alle due specie è diventato ormai molto rischioso, visto che esse possono essere attaccate dal cancro resinoso del pino e dalla cocciniglia tartaruga (quest’ultima, a quanto è stato comunicato, è stata scoperta a Tirrenia).
Quindi, si tratterebbe di riflettere attentamente prima di fare questa scelta. Riassumendo, e lasciando in sospeso il problema, un parco che non sia strettamente a tema (ad esempio, riservato alla sola flora locale) non sarà necessariamente costituito dall’insieme di specie autoctone ed anzi, talora, quelle alloctone, se di aspetto gradevole, potranno essere viste come un piacevole arricchimento. In quest’ottica, si possono consigliare persino altri taxa, talvolta non appartenenti neanche all’originaria flora italica, che non disturbano con la loro presenza e che hanno mostrato di trovarsi bene nel bosco costiero o, almeno, di sopravvivervi senza difficoltà.
Il numero di individui per specie (talora somma di ciò che si aggiunge a quello che c’è per i taxa già presenti nel parco) è più o meno indicativo e può essere variato se per un qualche motivo se ne intravede la necessità. Il totale è di 3000 esemplari (se si confermano i pini), come era stato preventivato a compensazione degli espianti programmati.
Specie Numero totale degli individui alla fine dei lavori
Acer campestre 100
Alnus glutinosa 100
Arbutus unedo 150
Cistus creticus subsp. eriocephalus 50
Cistus salviifolius 50
Crataegus monogyna 100
Euonymus europaeus 100
Euonymus japonicus 50
Fraxinus ornus subsp. ornus 100
Juniperus communis 100
Juniperus macrocarpa 250
Laurus nobilis 100
Ligustrum vulgare 50
Myrtus communis 50
Phillyrea angustifolia 250
[Pinus halepensis 100] Da escludere ?
[Pinus pinea 250] Da escludere ?
Pistacia lentiscus 100
Pittosporum tobira 150
Platanus hispanica 100
Populus alba 100
Populus nigra 50
Quecus ilex 250 Quercus pubescens 50
Rhamnus alaternus 50
Salix alba 50
Tamarix africana 50
Ulmus minor subsp. minor 100
Pianta autoctona nel bosco costiero di Massa.
Pianta alloctona più o meno naturalizzata in Italia e a Massa.
Pianta italica (non sempre di sicuro) estranea alla flora di Massa. Pianta presente in collina e mancante o rara lungo il litorale di Massa (eventualmente più frequente in quello versiliese), anche se a volte vi è coltivata con successo