Nella notte fra martedì e mercoledì, la musica ad alto volume proveniente dall’abitazione di Filippo Vanelo, un noto imprenditore navale di 45 anni, ha disturbato i vicini di casa, che hanno chiamato le forze dell’ordine. Le lamentele riguardavano il volume troppo alto della musica, che persisteva in un orario ben oltre il consentito (le due di notte).

I carabinieri e successivamente la polizia sono intervenuti sul posto per far abbassare la musica e ripristinare la tranquillità nel quartiere. Tuttavia, la situazione si è complicata quando Vanelo ha aperto la porta ai militari ma ha rifiutato di fornire le sue generalità. In un momento successivo, quando i carabinieri stavano per lasciare la scena, Vanelo li ha seguiti e si è gettato sul cofano dell’auto in movimento.

L’uomo ha iniziato ad aggredire gli agenti, diventando incontenibile. È stato necessario chiamare un’ambulanza e rinforzi. Alla vista della volante della polizia, la situazione è ulteriormente peggiorata, e Vanelo ha aggredito due carabinieri e due poliziotti con violenza, picchiandoli e mordendoli.

A causa delle ferite riportate nell’aggressione, tutti e quattro gli agenti hanno dovuto ricevere cure al pronto soccorso, con referti medici che vanno da un minimo di due a un massimo di cinque giorni di guarigione.

Dopo l’aggressione, Vanelo ha sfondato il finestrino della volante della polizia, causando ulteriori danni. Successivamente è stato arrestato e trattenuto in camera di sicurezza.

Vanelo è stato accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Durante l’udienza di convalida, ha ammesso la sua colpa, si è scusato e ha dichiarato la sua disponibilità a risarcire i danni causati alla volante della polizia. Gli è stato imposto l’obbligo di firma giornaliera, e il processo è stato rinviato al 13 ottobre. L’incidente ha causato scalpore tra i vicini di casa e ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare l’ordine.