“Il Pd toscano, che oggi punta il dito contro il Governo Meloni ricorrendo alle falsità sulla spesa sanitaria 2023, che invece aumenta di oltre 3,6 miliardi rispetto al 2022, dimentica il paradigma del proprio fallimento nella gestione dei denari destinati al sistema sanitario: il territorio apuano e la Lunigiana. Ripercorrendo gli ultimi decenni di amministrazioni regionali di sinistra, abbiamo assistito allo smembramento dell’ospedale di Carrara, il cosiddetto Monoblocco e la conseguente pessima organizzazione della sanità intermedia. la Regione Toscana aveva un protocollo con l’ente locale e con l’Asl per riqualificarlo e ripensarlo, ma tutto questo non è mai accaduto.

Stiamo inoltre ancora facendo i conti, letteralmente, con il buco milionario della Asl di Massa Carrara, la cui responsabilità politica è evidente sia altrettanto della Regione, sebbene nessuno abbia mai saldato quel conto. Non ultimo, l’abbandono, da anni, del servizio sanitario in Lunigiana, una terra per la quale le istituzioni non si sono mai impegnate, condannandola così a confini non solo geografici.

Proprio di questi giorni, la cronaca ci porta infine alla minaccia di un ulteriore smembramento, quello del distretto sanitario di Massa centro, sulle cui sorti, al momento, non abbiamo ricevuto risposte serie. Ricordiamo alla sinistra che queste problematiche, che toccano in prima persona il diritto dei cittadini alla salute, travolgono altrettanto le eccellenze rappresentate dai medici e dal personale sanitario di quelle zone.

Si tratta, lo vogliamo ribadire, di priorità, rispetto alle polemiche e al j’accuse privo di fondamento sui presunti tagli alla sanità da parte del Governo Meloni”.

Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.