Buongiorno Direttrice,
sono passati quasi due mesi da quando Le era richiesto un intervento urgente con il quale si evidenziava la necessità di fare immediatamente rientrare l’apparecchiatura ‘LUCAS 2.0’ (importante
per il massaggio a pazienti in arresto cardiaco) ‘scippata’ ad Aulla ed alla Lunigiana, senza la quale peraltro si è assistito al decesso di un giovane trentasettenne che, forse, ne avrebbe potuto avere beneficio. In merito mi riservo ogni approfondimento formale.
Ad oggi però la macchina resta posizionata a Carrara (dove, come detto, c’è già un’analoga apparecchiatura), quasi a voler manifestare con una prova di forza la diversa valenza della vita umana in un luogo piuttosto che in un altro. Inaudito e gravissimo!
E’ inoltre notizia di questi giorni che – dopo che è stato strumentalmente evitato, per l’ennesima volta, il confronto con SDS e Sindaci – da ottobre l’Azienda toglierà uno dei medici destinati a coprire i servizi del 118 ad Aulla. Nonostante che i professionisti ci siano e siano disposti a coprire i turni, anzi, nonostante che alcuni di loro possano non raggiungere l’orario minimo di contratto!
E’ una vergogna incredibile che mortifica ulteriormente un territorio e la sua gente, e che nel silenzio complice e vigliacco di Regione Toscana ed Azienda Asl ci ‘condanna’ a subire disservizi e rischi di cui ovviamente è facile infischiarsi stando seduti e protetti, oltre che lautamente pagati, dietro le scrivanie pisane o fiorentine.
Devo anche dire che comincio ad interrogarmi pure sull’utilità di un consorzio come SDS Lunigiana che sbriga bene l’ordinaria amministrazione, soprattutto in campo sociale, ma che manca in tutta evidenza di una guida politica in grado di consentire una seria discussione interna e garantire un franco, costante ed efficace confronto tra territorio ed Azienda nel discutere temi fondamentali in materia sanitaria.
Torno a chiederLe quindi formalmente di restituire subito l’apparecchiatura ‘LUCAS 2.0.’ al 118 di Aulla e di interrompere immediatamente ogni procedura che voglia indebolire il medesimo 118 alluse privandolo di una delle figure mediche che vi operano e che si sono dimostrate essenziali in molte circostanze emergenziali e non solo.
In attesa di tempestivo riscontro in merito, porgo distinti saluti.
Jacopo FerriSindaco di Pontremoli