Il 18 gennaio 2024 è la data entro la quale verranno effettuati tutti i trasferimenti dal Monoblocco di Carrara. Lo ribadisce l’Azienda USL Toscana nord ovest facendo il punto degli interventi in corso e confermando che il piano di riorganizzazione è definito e costantemente monitorato.

Le prescrizioni in materia di antincendio e la relativa tempistica di adeguamento impongono che il piano di riorganizzazione sia messo in atto in tempi strettissimi. Per questo la direzione e l’ufficio tecnico dell’Asl si incontrano regolarmente per fare il punto della situazione e per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione.

Come ormai noto, per il Monoblocco sono necessari lavori di adeguamento alle disposizioni antincendio e antisismiche.

Relativamente all’antisismica il progetto a suo tempo presentato al Genio Civile ha ricevuto parere favorevole imponendo però che l’intera struttura fosse vuota, non potendo procedere ai pesanti interventi strutturali con attività sanitarie ancora presenti. Da qui è derivata l’idea progettuale di costruire in adiacenza la nuova Palazzina, da usare come sede delle attività sanitarie, e di procedere quindi allo svuotamento e adeguamento antisismico dell’attuale Monoblocco.

Per quanto riguarda l’antincendio, si sarebbero dovuti effettuare lavori impiantistici e strutturali, peraltro richiesti in tempi strettissimi dall’intervento dei Vigili del Fuoco, di grande rilievo sia in termini di costi (perizia già effettuata di oltre 4 milioni di euro) che di tempi di realizzazione, stimati in oltre due anni, con il rischio oltretutto che tali interventi potessero essere oggetto di demolizione in quanto d’intralcio alla ristrutturazione antisismica. 

Per poter portare a termine l’intero disegno sopra delineato e rispettare le prescrizioni ricevute, l’Azienda sanitaria ha quindi predisposto un piano di rimodulazione che mantiene nel Comune di Carrara tutti i servizi finora erogati al Monoblocco, con l’unica eccezione delle cure chemioterapiche che saranno spostate all’ospedale Apuane di Massa, mentre resterà a Monterosso tutta l’attività di follow up oncologico. Si tratta di una soluzione migliorativa in termini di sicurezza dei pazienti e degli operatori: proprio le loro osservazioni hanno spinto la Asl a riconsiderare il piano originario, che prevedeva per la somministrazione delle chemioterapie l’utilizzo dei 1.000 metri quadrati che resteranno disponibili nel Monoblocco. Lo spazio che resterà utilizzabile nell’attuale struttura è quello massimo che può essere facilmente adeguato alle normative antincendio.

La cabina di regia

Il piano di riorganizzazione è stato già puntualmente definito e comunicato e c’è un tavolo di confronto permanente, che si riunisce con cadenza quindicinale, che si occupa di monitorare gli interventi programmati e, se necessario, di concordare eventuali aggiustamenti al piano. Di questa cabina di regia strutturata fanno parte, insieme all’Asl, l’Amministrazione comunale di Carrara, l’assessorato alla sanità della Regione Toscana e le organizzazioni sindacali confederali.

L’ultimo incontro del tavolo si è svolto ieri, mercoledì 23 agosto 2023.

Gli interventi tecnici in corso

Le difformità rilevate rispetto alle norme antincendio, hanno riguardato sia interventi di minor rilievo, che sono stati già completamente portati a termine, sia, come già evidenziato, lavori impiantistici e di compartimentazione che comporterebbero investimenti consistenti e tempi assolutamente incompatibili (per tempi di progettazione, espletamento gare e realizzazione interventi) con i 180 giorni richiesti come termine ultimo dalle prescrizioni dei Vigili del Fuoco. Nel frattempo sono in essere tutte le misure compensative possibili per consentire l’utilizzo del Monoblocco in sicurezza.

Da qui la necessità del trasferimento delle attività in altre sedi disponibili, utilizzando ogni spazio libero del complesso di Monterosso, ovviamente escludendo quelle strutture che versano in uno stato tale da non poter essere adeguate in tempi brevi.

IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE

Il DH oncologico all’ospedale Apuane

Il Day hospital oncologico e oncoematologico sarà trasferito all’ospedale Apuane di Massa, una struttura moderna, ritenuta adatta a ospitare una specialistica così importante e delicata, in cui è possibile gestire ogni evento acuto che può verificarsi mentre è in corso l’assistenza a un paziente oncologico. La scelta, l’unico cambiamento rispetto al piano originario, è scaturita anche dagli stimoli pervenuti da parte dei pazienti e dei medici oncologi.

E’ importante ribadire che le nuove cure oncologiche con farmaci di ultima generazione, nei primi cicli di terapia, hanno portato ad un aumento dei ricoveri dovuti a reazioni allergiche. Per questo, l’ambiente ospedaliero è più sicuro vista anche la presenza della rianimazione, della farmacia per la preparazione degli antiblastici, di consulenze specialistiche e diagnostiche, del centro trasfusionale per consentire trasfusioni nel DH in caso di necessità e del servizio di radiologia interventistica.

Il servizio sarà ospitato nell’attuale setting della Day surgery, dotato di 18 posti letto in camere a due letti con servizi interni, una sistemazione più confortevole e con una maggiore privacy per i pazienti. Sarà come ora assicurato il parcheggio gratuito per i pazienti del DH.

L’attività di follow-up verrà invece mantenuta a Monterosso, nella palazzina H, in cui sono già iniziati i lavori di ristrutturazione.

Monoblocco: cosa resterà e gli interventi futuri

Nei 1.000 metri quadrati utilizzabili nel monoblocco, facilmente adeguabili alla normativa, resteranno intanto, oltre alla Tac e agli impianti di servizio, gli ambulatori dermatologici e polispecialistici, gli ambulatori endocrinologici, l’anestesista e il cardiologo.

Da evidenziare che le attività chirurgiche ambulatoriali a Carrara garantiscono circa 8mila interventi l’anno, a cui si aggiungono migliaia di accessi per visite pre e post intervento: un volume di prestazioni che consentirà all’edificio di continuare a rappresentare, anche in questa fase di passaggio, un punto di riferimento significativo per la cittadinanza.

Per ristrutturare il Centro polispecialistico “Achille Sicari” verranno poi utilizzati oltre 6 milioni di euro (fondi articolo 20 più cofinanziamento aziendale): l’iter verrà avviato con la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Ministero prevista per dicembre 2023, mentre i lavori inizieranno indicativamente a dicembre 2027 per concludersi entro la fine di dicembre 2030.

Palazzina H: cosa ci sarà

Nella Palazzina H, in cui entro il mese di dicembre 2023 verrà ultimato l’adeguamento antiincendio, sarà trasferita in toto l’attività oculistica, che attualmente occupa tutto il secondo piano del Monoblocco con due ambulatori chirurgici dedicati. Saranno quindi presenti nella struttura tutti i servizi necessari per continuare a garantire l’alto numero di prestazioni attualmente erogate da questa importante specialistica: due ambulatori chirurgici e relativi annessi (spogliatoi per il personale, locali di preparazione e osservazione post intervento per i pazienti, lavaggio chirurghi), ambulatorio di ortottica, un’ampia sala di accoglienza per gli utenti. Nella stessa sede ci saranno anche tre ambulatori per il follow up oncologico e l’ambulatorio per le cure palliative.

Struttura ambulatoriale mobile

Nel piazzale retrostante il Monoblocco, sarà posizionata la struttura ambulatoriale mobile, in cui troveranno posto 14 ambulatori specialistici. Saranno collocati qui anche i servizi di Diabetologia e di Reumatologia.  E’ in corso di aggiudicazione la consegna da parte della ditta e l’Asl conta di avere i moduli a disposizione entro la fine di quest’anno.

Sia per la Palazzina H che per questa struttura si prevede di effettuare il trasferimento delle attività (che deve essere eseguito in blocco, trattandosi di servizi e non di semplici ambulatori) nella prima metà di gennaio 2024.

Altri ambulatori (come quello di Urologia) potrebbero trovare posto nel distretto di Carrara Avenza, che ha ancora alcuni spazi disponibili.

Nuova palazzina – futuro distretto di Carrara: i tempi

Relativamente alla realizzazione dei lavori per la nuova palazzina adiacente al Monoblocco, futuro distretto socio sanitario di Carrara ci sono a disposizione oltre 9 milioni di euro (finanziamento regionale di oltre 7 milioni e cofinanziamento aziendale di quasi 2 milioni).

L’incarico per la redazione della progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori è stato affidato lo scorso 3 luglio 2023 e nel mese di aprile 2025 è programmato l’inizio dell’intervento che dovrebbe concludersi entro il dicembre 2027, proprio quando è previsto l’avvio dei lavori per il Monoblocco, con un ideale “passaggio di testimone” tra le due strutture.

RSA Fossone per le Cure intermedie

Grazie all’impegno di Asl e Regione Toscana anche la struttura di Cure intermedie, attualmente ospitata nel Monoblocco, verrà mantenuta a Carrara, nella sede della RSA Fossone, anche a seguito delle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali, che la ritenevano l’unica scelta possibile perché le Cure intermedie potessero continuare ad essere gestire direttamente dal pubblico.

Qui la somma a disposizione da quadro economico per il completamento intervento è superiore a 1.800.000 euro. Sono in corso di definizione le varianti necessarie all’adattamento della struttura ad ospitare degenze e l’Asl, allo stato attuale, stima come data per l’ultimazione dell’intervento il mese di gennaio 2024.

“Da questo quadro complessivo – evidenzia la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – emerge l’impegno dell’Azienda sanitaria a mantenere i servizi sanitari a Carrara, portando a compimento la ristrutturazione già prevista del Monoblocco, da confermare come punto di riferimento altamente qualificato per la comunità. Il percorso di riorganizzazione, che deriva anche da un attento ascolto delle istanze dei cittadini, dei pazienti e dei professionisti, è inoltre strutturato, definito e costantemente monitorato anche dal tavolo interistituzionale che è stato appositamente costituito”.

“Si tratta di un piano che garantisce il mantenimento della qualità e del numero dei servizi sanitari in città e salvaguarda pazienti e lavoratori – dice la sindaca di Carrara Serena Arrighi -. Come Amministrazione lo riteniamo accoglibile e comunque vigileremo perché tutti gli impegni presi e le tempistiche dichiarate siano rispettate”.