C’è stata molta paura in Piazza Gramsci alcune sere fa, quando un cane simile ad un pitbull, lasciato libero e senza museruola, ha azzannato un gatto randagio che fa parte della colonia felina di via Eugenio Chiesa. Il fatto è accaduto sotto gli occhi di molte persone che si trovavano in piazza in quel momento, compresi tanti bambini che hanno assistito alla scena. Il gatto “Ugo”, così lo chiamano gli abitanti del quartiere, è stato ritrovato in un lago di sangue da una signora che abita nei paraggi della piazza, che tra l’altro lo conosceva bene perché dedica parte del proprio tempo all’assistenza dei gatti randagi. Dopo averlo raccolto e affidato ai volontari della Croce Oro, la signora si è presentata in caserma dove ha presentato una denuncia contro l’ignoto proprietario del cane, raccontando che l’uomo si era allontanato senza fornire i propri dati e senza dimostrarsi particolarmente preoccupato, né per la sorte del gatto né per l’indignazione di chi aveva assistito all’aggressione.

Le condizioni del povero micio sembravano disperate, invece fortunatamente i veterinari che si sono presi cura di lui, alla fine lo hanno dichiarato fuori pericolo e se l’è cavata con una contusione al polmone e traumi da morsicatura. Nel frattempo, la notizia circolante sui social e poi ripresa da alcuni organi di stampa, ha fatto molto clamore in città.

I militari dell’Arma, guidati dal Maggiore Cristiano Marella, hanno quindi avviato un’indagine, ma ci sono voluti un po’ di giorni per individuare il proprietario del cane perché nessun testimone si è presentato in caserma per fornire indicazioni utili, inoltre il punto della piazza dove è avvenuta l’aggressione non è coperto dall’occhio delle telecamere. Per giunta, il cane, del tutto simile ad un pitbull, è risultato essere un meticcio, di conseguenza le ricerche tramite l’anagrafe canina nazionale non hanno consentito di restringere il campo per individuare una razza specifica.

Alla fine di tutti gli accertamenti, grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza posizionate intorno alla caserma dei carabinieri, il proprietario del cane è stato rintracciato. Dopo aver controllato la regolarità di tutti i documenti comprese le vaccinazioni, all’uomo è stata contestata la mancata custodia del cane, lasciato per strada senza guinzaglio e di conseguenza libero di agire senza alcun controllo.

Prendendo spunto dall’indagine appena conclusa, i carabinieri evidenziano quanto sia importante conoscere e rispettare le regole imposte dalla legge per portare a spasso il cane in sicurezza, non solo per evitare situazioni di pericolo o danni, ma anche per garantire il benessere dell’animale, dato che un cane ben custodito difficilmente può provocare danni, allo stesso tempo si riduce il rischio che li subisca.