Torna disponibile il collegamento diretto tra la costa apuana e la Garfagnana attraverso il Passo del Vestito: da giovedì 27 luglio 2023 viene riaperta alla circolazione la Strada Provinciale 4 di Antona, nel comune di Massa, dopo il Pian della Fioba.

Si sono conclusi infatti in questi giorni i lavori di posizionamento delle reti paramassi all’ingresso di due gallerie per cui è stato possibile il via libera da parte del Settore Tecnico della Provincia di Massa-Carrara che ha revocato le due ordinanze di chiusura del 2019 e del 2023.

La strada era stata chiusa con un’ordinanza nell’ottobre 2019 a seguito del distacco di alcuni massi all’altezza della galleria dell’Acerello: nei mesi scorsi, a seguito di un confronto tra la Provincia e il Comune di Massa, era stato raggiunto un accordo sulla base del quale si era deciso che il Comune si sarebbe occupato di intervenire in maniera localizzata nel tratto dell’Acerello con il disgaggio dei massi più pericolanti asportando il materiale. Nell’ambito della rivisitazione di tutto il tratto la Provincia, invece, avrebbe eseguito lavori di disgaggio nel tratto dopo il Pian della Fioba all’altezza di due gallerie.

Come si ricorderà l’intervento si è poi svolto in due fasi: a metà aprile 2023  era partito un intervento da circa 60 mila euro  che aveva riguardato il disgaggio di materiale e massi dal fronte sopra le gallerie. A inizio maggio durante le fasi delle operazioni finali all’altezza della galleria degli Uncini, si era verificato il distacco di un grosso masso che rovinando a valle aveva danneggiato anche l’ingresso della stessa galleria: per la messa in sicurezza complessiva si rendeva quindi necessario un ulteriore intervento. Veniva quindi deciso il posizionamento di reti paramassi: i lavori erano stati affidati alla ditta Geo Solution Garfagnana di Barga all’incirca alla metà di giugno per un importo di circa 101 mila euro.

Per effettuare questo intervento era stato necessario trovare le risorse finanziarie: era stato fatto nel corso della seduta del consiglio provinciale del 29 maggio scorso, attraverso una variazione di bilancio che aveva applicato una parte dell’avanzo di amministrazione destinato agli investimenti e derivante dal conto consuntivo relativo al 2022.