Una prima assoluta che ha il sapore del ritorno ‘artistico’ fra le mura di casa. A Palazzo Binelli arriva in esclusiva un’esposizione da non perdere che resterà a disposizione degli amanti dell’arte e della città soltanto per tre giorni: il 19 e 20 novembre, con inaugurazione e presentazione il 18 novembre. Le sale dello storico palazzo di Carrara ospiteranno infatti alcune opere del pittore Claudio Cargiolli. Una serie di 10 dipinti realizzati negli ultimi 8 mesi riuniti in un titolo evocativo ‘Per filo e per segno’: rappresentano l’ultima sezione di un fil rouge artistico che si dipana lungo il tempo e attraverso tutte le fase creative che hanno segnato la dimensione di Cargiolli, fino a legarsi all’attualità più contingente che l’artista analizza sempre attraverso il suo filtro del tutto personale, uno sguardo nell’onirico e nel trascendente che si traduce poi in una visione e in un racconto in cui colori e immagini danno vita a qualcosa di nuovo e diverso. Dieci dipinti che seguono anche una produzione più recente, un ciclo di lavori presentati a giugno di quest’anno nello speciale televisivo della galleria Orler di Venezia: tutte opere poi acquistate da collezionisti privati. Un’iniziativa fortemente voluta, promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara per dare lustro a un maestro del territorio e riavvicinare così la città con la bellezza che i suoi artisti sanno creare e rappresentare nel mondo.

Un ritorno a casa, dicevamo, perché Cargiolli, apuano ‘doc’, non aveva mai esposto in una personale a Carrara, città dove comunque si è formato sotto il profilo artistico e spirituale. Nato a Ponzanello nel 1952, piccolo borgo nei pressi di Fosdinovo ha frequentato il Liceo Artistico e in seguito l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ancora vive e lavora. La sua è una pittura che affonda la poetica e la forza nel rapporto stretto con i luoghi dell’infanzia e la sua crescita personale, evolvendo di volta in volta assieme alle nuove esperienze che ne arricchiscono il bagaglio culturale e spirituale. Non sono solo quadri ma visioni d’insieme in cui oggetti, forme, colori e personaggi mantengono un’aura mistica e quasi distaccata dalla realtà, simboli di qualcosa di ben più profondo. Ognuno vivo per sé ma legato indissolubilmente al resto del mondo attraverso l’immagine che l’artista infonde al dipinto stesso, in una costruzione poetica e metafisica che nell’irreale riproduce l’essenza della realtà stessa, in uno spazio iperuranio che scaturisce dalla mente dell’artista, atemporale ma non per questo meno vero.

Un’originalità assoluta che ha portato Cargiolli ad avere una carriera artistica lunga e piena di attestati di stima con mostre, esposizioni e personali in ogni angolo d’Italia. Grande successo, solo per fare un esempio, ha avuto nel 2017 a Genova la mostra antologica a lui dedicata a Palazzo Ducale a Genova, a cura di Giovanni Faccenda.

La sua poetica artistica sarà quindi protagonista a Carrara a partire dal 18 novembre, giorno dell’inaugurazione ufficiale. Alle ore 18 nella sala conferenze di Palazzo Binelli è previsto l’incontro con l’autore che spiegherà il significato delle dieci opere in esposizione. Durante l’evento inaugurale è prevista la presenza di Massimo Bertozzi, autore con Giovanni Faccenda, Guido Oldani, Piercarlo Santini e Cesare Orler,  dei testi introduttivi del primo volume del  catalogo generale delle opere dell’artista edito da Mondadori gruppo Cairo. Catalogo che nell’occasione sarà presentato dal responsabile editoriale Carlo Motta. Le opere resteranno esposte il 19 e 20 novembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 19.

Biografia dell’autore tratta dal sito ufficiale www.claudiocargiolli.it

CLAUDIO CARGIOLLI

Nasce a Ponzanello nel 1952, piccolo borgo nei pressi di Fosdinovo (Massa Carrara). Ha frequentato il Liceo Artistico e poi in seguito l’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove vive e lavora. Fin dall’inizio, curioso, libero, privilegia l’immaginazione e la fantasia, lontano da ogni concessione alle mode, ma sempre attento e rigoroso nel ricercare la buona pittura e nello sperimentare le antiche tecniche e gli artifici pittorici a lui più congeniali. Giovanissimo partecipa dal 1968 in poi, a numerose rassegne di pittura. La sua prima mostra personale si colloca nel 1971, presso la galleria “Fillungo” di Lucca, curata dal Critico e grande storico dell’Arte Pier Carlo Santini, che lo seguirà per molti anni nella sua ricerca artistica. Con queste precoci esperienze , continua il suo percorso fino a diplomarsi all’Accademia nel 1974. La pittura di quegli anni, di formazione, di ricerca, di sperimentazione, si caratterizza con una produzione dominata da soggetti enigmatici, figure dai volti cancellati e composte per frammenti. Dal 1983 e negli anni a seguire, Cargiolli riesce ad assegnare ordine alle sue visioni e forma ai suoi sogni, la pittura prende a consolidarsi proprio nella misura in cui i volumi ,le forme e gli oggetti, si collocano sulla tela in un racconto fantastico. Gli accostamenti al limite dell’incongruenza fra scene, visioni e descrizioni diverse, concorrono alla costruzione di una realtà metafisica, soffusa di poesia, irreale e tuttavia rasserenante, pur nella sua impossibilità. Tale processo di ricerca e lavoro si incrementa e si concretizza dalla seconda metà degli anni 80; da quel periodo inizia , infatti la collaborazione con la galleria Forni di Bologna e il ciclo di esposizione di alto prestigio in Italia ed all’Estero. Da segnalare fra le numerose mostre personali e partecipazioni collettive,le antologiche svoltesi a Palazzo Ducale di Massa, Palazzo Ducale di Urbino e Palazzo Ducale di Genova. Oggi Cargiolli, nel suo incessante perfezionarsi, compone immagini sempre meno affollate, immagini ad alta definizione, trasognate, pure, atemporali, destinate ad un colloquio privato, fino a condensarsi in una tenerezza di affetti che sono degli autentici atti d’amore.

 

DELLA SUA OPERA SI SONO OCCUPATI FRA GLI ALTRI:

  1. Abbozzo, D.Ambrosio, M.A. Baitello, R. Bavastro, F. Basile, F. Battolini, L. Bernardi, M. Bertozzi, O. Biagioni, A. Bosica, D. Carlesi, G.M. Carli, E. Carli, M. Cattafesta, M. Corradini, O. De Bernardi, M. Di Capua, A. Dragone, R. Fabrizio, G. Faccenda, R. Farroni, T. Forni, D. Garofalo, G. Gigliotti, C. Giumelli, W. Gorny, P. Levi, R. Magrini, N. Micieli, A. Mistrangelo, C. Orlando, T. Paloscia, E. Prayer, M. Rocchi, U. Russo, P.C. Santini, G. Scalco, V. Sgarbi, L. Strozzieri, R. Tabozzi, R. Valerio, G. Zaza, Cesare Orler, Guido Oldani.