Un vecchio proverbio dice “ Chi ha tempo non aspetti tempo “ ed oggi stiamo rimpiangendo il tempo perduto. Fra poche ore le scuole riapriranno : Distanziamento, classi poco numerose, mascherine, gel igienizzante, edifici sicuri e sanificati, insomma sembrerebbe che tutto sia pronto per garantire la salute dei nostri studenti, le loro famiglie ed il personale scolastico. Ma è proprio così ? No !!!

La realtà , ad un paio di giorni dal suono della campanella, è ben diversa da quella che ci fanno sembrare ed il nostro governo e la regione continuano a pasticciare e a fare mancare gli strumenti necessari per superare o limitare i pericoli del contagio. Problemi che vengono da lontano, difficilmente risolvibili dalle nuove amministrazioni subentrate ad altre che negli anni non sono riuscite a mettere in campo progetti Per le scuole  adeguati Ai nostri tempi; carenze strutturali, mancanza di spazi e di aule, impossibilità di utilizzare i laboratori, carenza di mascherine e molti altri ostacoli minano il rientro a scuola. I nodi oggi sono venuti al pettine ed il governo ha abbandonato ragazzi, famiglie e personale scolastico. Così in tanti istituti del paese si è stati costretti a posticipare l’avvio del nuovo anno scolastico ed in altri si è invece deciso per una didattica in presenza e didattica digitale integrata e quindi l’angoscia di un angustio anno scolastico si è concretizzata. Un altro nodo cruciale è la carestia di personale e  per portare alcuni esempi nella nostra provincia, circa un centinaio di cattedre di sostegno risultano ancora scoperte mentre le nomine degli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado avverranno ad anno scolastico già iniziato. Al momento in troppi istituti scolastici, gran parte dei problemi restano insoluti e i prossimi mesi appaiarono tutti in salita e l’augurio è quello di non pagare troppo caro il tempo finora perso.

Per quanto riguarda la data  di inizio della scuola, credo che sarebbe opportuno spostarla almeno al 23 o 24 settembre, quindi dopo le elezioni già programmate all’interno delle strutture scolastiche e ovviamente, dopo aver sanificato i locali .Ciò, non solo per diversi motivi legati ai disagi di studenti,insegnanti e familiari, ma anche in considerazione dell’aumento dei contagi avvenuti negli ultimi giorni; basti pensare che attualmente le camere disponibili per l’isolamento all’interno del NOA, sono tutte occupate e per le cure intermedie i pazienti vengono inviati a Lucca e Livorno. Per questi motivi sarebbe utile e sicuro spostare l’inizio della scuola, mettendo maggiormente in sicurezza studenti, docenti E personale .

 

STEFANO BENEDETTI

CONSIGLIERE COMUNALE DI MASSA