Con un blitz di primo pomeriggio, mercoledì dopo Pasqua il Presidente del Rotary Club ‘Carrara e Massa’ Avv. Matteo Bertucci ha consegnato all’Ospedale Apuano l’atteso ecografo polmonare, del valore di oltre 30 mila euro. Come già anticipato in precedenti notizie di stampa, è un Mindray TE7ACE Premium Performance ad ultrasuoni, che in pochi secondi rende immagini ad elevatissima qualità, consentendo decisioni rapide ed efficaci.
Si tratta di un’iniziativa mirata, perché è stata calibrata sulle esigenze della sanità locale nell’attuale emergenza. Infatti, il Club ha fatto tesoro delle indicazioni preziosissime del Primario del Pronto Soccorso Dottor Alberto Conti. Per il tramite qualificato del Dottor Bruno Bianchi, a lungo titolare di incarichi apicali nel distretto sanitario e socio del Club, è stato possibile declinare nella maniera più efficace possibile lo sforzo del sodalizio rotariano.
Appena messo in funzione, l’ecografo è stato posto a servizio di quella che si presenta come emergenza nell’emergenza, ossia la tutela della salute degli anziani, i quali sono particolarmente esposti a questo flagello.
Il giorno seguente la consegna, infatti, grazie ad una equipe appositamente formata da giovani medici e personale sanitario di sussidio, l’ecografo è stato impiegato per effettuare diagnosi precoci a favore degli anziani presenti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali della provincia di Massa Carrara. In particolare, i sanitari hanno dato immediatamente avvio ad una campagna di screening in Lunigiana, particolarmente colpita dal coronavirus. Nella sola Pontremoli, infatti, i decessi sono in numero di poco minore di quelli della città di Massa e in altre piccole realtà della zona a confine con l’Emilia il tasso di mortalità della popolazione anziana indica una vulnerabilità sulla quale è indispensabile intervenire prontamente. L’equipe scenderà poi nelle RSA più vicine alla costa.
Quello che l’iniziativa va a valorizzare è l’esigenza di un più capillare e tempestivo intervento, capace di rispondere con speditezza alla richiesta di cura, e di ridurre l’afflusso alla struttura ospedaliera grazie alla trasportabilità ovunque dell’ecografo. Assai efficace sarà, in ogni caso, il suo impiego anche presso il Pronto Soccorso. In tempi veramente veloci, potrà essere eseguito un esame: in circa 3 secondi dallo stand by, l’ecografo è pronto per la prima diagnosi. Questo consentirà anche presso la struttura ospedaliera, oltre che a domicilio, di fare un primo discrimine fra i casi che richiedono approfondimenti e gli altri. Uno strumento, dunque, che va nella direzione, non solo dell’Ospedale Apuane, al quale si accede per il tramite del Pronto Soccorso, ‘primissima linea’ del fronte sanitario, ma anche della medicina del territorio, che appare la risposta vincente per il prossimo futuro.