
Primo giorno di lavoro per dodici operai, assunti dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, nell’ambito del progetto di reinserimento nel mondo del lavoro di disoccupati di lungo periodo per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità. Il progetto si chiama “la mia Carrara” e vede il Consorzio impegnato insieme ad AMIA, al fianco del Comune di Carrara che è soggetto capofila del percorso di reinserimento.
Ad accogliere i neo assunti, questa mattina nella sede massese dell’ente di bonifica, c’erano l’assessore all’ambiente del Comune di Carrara, Sarah Scaletti, il Presidente Ismaele Ridolfi e il Vicepresidente, Enrico Bertelli del Consorzio 1 Toscana Nord.
“Ancora una volta la collaborazione tra Comune e Consorzio consente di dare opportunità di lavoro a persone che sono disoccupate da tempo – dice il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – La finalità del progetto è unire il lavoro alla sicurezza idrogeologica e alla tutela dell’ambiente. Una formula che pensiamo possa essere esportata anche a livello nazionale: perchè la cura del territorio rappresenta una formidabile occasione di lavoro e una formidabile opportunità di difesa dell’ambiente”.
Emozionati e soddisfatti per essere riusciti a superare tutte le fasi della selezione, i neo assunti hanno ricevuto i dispositivi di protezione individuale e solo dopo aver seguito un breve corso formativo in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, potranno passare alla fase operativa e lavorare sul territorio. Sotto la supervisione dei tecnici e insieme agli altri operai del Consorzio, i dodici eseguiranno interventi sul reticolo idraulico della Fossa Maestra. Nel dettaglio si occuperanno di operazioni straordinarie per il recupero e il miglioramento dell’immobile dell’impianto idrovoro e di realizzare una palificata a protezione dell’argine del Fosso della Macchia.
“Ho accolto con gioia l’invito del presidente Ridolfi di essere qui stamani per augurare buon lavoro ai neo assunti che inizieranno questo nuovo percorso – dice l’assessore all’ambiente del comune di Carrara, Sarah Scaletti – Abbiamo la disponibilità di risorse da impiegare nel nostro territorio che ne ha bisogno, per interventi che miglioreranno la sicurezza idraulica, con progetti di ingegneria naturalistica che rispetteranno anche l’ambiente.”