Brutto risveglio ieri mattina per i balneari marinelli. Passata la paura per per il codice rosso, i gestori degli stabilimenti si trovano adesso a fare i conti con gli strascichi del maltempo che nelle ultime ore ha depositato sull’arenile tonnellate e tonnellate di materiale per lo più legnoso.

Dal porto alla Fossa maestra la spiaggia è stata invasa dal cosiddetto lavarone: materiale vegetale, legno sminuzzato, tronchi ma anche alberi interi in qualche caso lunghi fino a 15-20 metri. Un fenomeno di questa portata non si registrava da almeno un paio d’anni, dicono i balneari che sono già in contatto con l’amministrazione e amia per risolvere il problema. Stando alle stime fatte sulla base delle mareggiate del passato, per riportare la spiaggia in condizioni normali ci vorranno circa 20mila euro e qualche giorno di tempo: «Questa è la prima mareggiata della nuova amministrazione, quindi stiamo mettendo a punto un piano di intervento. Ricalcherà quello che abbiamo usato in passato, già rodato, e che prevede che i balneari portino la legna a bordo strada, quando sarà asciutta, e a quel punto se ne farà carico Amia» ha commentato Lucia Venuti, direttore della partecipata. Il piano però potrà partire solo dopo che qualche giorno di sole avrà asciugato la legna, cosa che non avverrà a strettissimo giro perché stando alle previsioni meteo è in arrivo un’altra perturbazione. Anche alla luce della grande mole di materiale approdato sull’arenile, l’assessora all’Ambiente Sarah Scaletti ricorda che è ancora in vigore l’ordinanza che autorizza il prelievo della legna dalla spiaggia e invita i cittadini ad approfittarne il più possibile.