Al Prefetto di Massa Carrara
P.c. Al Sindaco di Massa
P.c. Al Ministro degli Interni Dott. Marco Minniti 
P.c. Al Questore di Massa Carrara

Sono sempre di più le persone che mi informano sull’uso di carte prepagate da parte di profughi in alcuni centri commerciali della nostra città.. In particolare, diversi clienti di supermercati  rilevano spesso l’acquisto non solo di generi alimentari o prodotti di igiene, ma di articoli vari come ad esempio cellulari. Proprio in questi giorni un profugo avrebbe acquistato  un cellulare presentando 4 carte prepagate da € 25,00 + € 59,00 in contanti per una spesa totale di € 159,00. In altri casi, i profughi sempre con carte prepagate hanno acquistato oltre ai generi alimentari anche bottiglie di vino e soprattutto superalcolici. Nel merito, La informo che quasi tutti i giorni all’interno del Parco Ugo Pisa di Marina di Massa i profughi si sgolano bottiglie di alcolici ubriacandosi e lascando i resti abbandonati per terra. È accaduto qualche giorno fa, che diverse donne impegnate a correre o a camminare nel percorso dell’ Ugo Pisa hanno dovuto  rinunciarvi per paura dopo essersi rese conto che i profughi erano completamente ubriachi.

Ovviamente, queste situazioni  che sono state riscontrate da parecchi testimoni, non sono mai state  accertate  perché, molto probabilmente, nessuno fino ad oggi le aveva denunciate. Posso dire con la massima certezza che alcuni di questi profughi provengono dal centro di accoglienza di via S.Leonardo.

A seguito di questi episodi, Le chiedo se la Prefettura è al corrente dell’uso delle carte prepagate e del fatto che vengano affidate per gli acquisti direttamente ai profughi. Vorrei anche sapere se gli acquisti sono documentati dai centri di accoglienza con tanto di scontrini e se è regolare far maneggiare agli ospiti le carte prepagate che in pratica sono come il contante. Mi sembra di aver letto nelle convenzioni stipulate tra la Prefettura e i centri di accoglienza che i profughi possono avere in disponibilità solo € 5,00 al giorno e che al mangiare e ai prodotti igienico-sanitari devono provvedere direttamente i gestori del centro e quindi mi viene spontaneo pensare che i controlli siano totalmente  inesistenti e che i gestori  logicamente facciamo un po’ come gli pare.

Per quanto sopra, in qualità di Consigliere Comunale di Massa, Le chiedo di avviare una verifica  in merito e nel caso in cui il fatto sopra esposto dovesse essere accertato, di intervenire per ripristinare una situazione di regolarità nel rispetto della convenzione stipulata. Chiedo, inoltre,  che vengano controllate tutte le aree pubbliche frequentate giornalmente dai profughi, per accertare eventuali comportamenti e abitudini ritenute del tutto fuori luogo, come quella di ubriacarsi.

Stefano Benedetti

Consigliere Comunale