Domani sera, mercoledì 6 alle 21,30 Giovanni Rutili e Laura Sacchetti presenteranno il libro “Spin” di Laura Olimpia Salvatore giunto alla seconda ristampa.

La presentazione si svolge all’interno della serie di eventi che formano il corollario alla Biennale d’Arte Contemporanea di Massa e Montignoso organizzata dall’Accademia della Torre, in sinergia con l’Istituto Valorizzazione Castelli, il punto ristoro e l’amministrazione comunale di Massa.

La sede della presentazione è quella particolarmente suggestiva del Castello Malaspina che ospita, nelle sale rinascimentali, le opere di 23 artisti internazionali selezionate dal direttore artistico della Biennale d’Arte Giammarco Puntelli.

A fare gli onori di casa per la presentazione del libro, Laura Sacchetti, project manager della Biennale che quest’anno si arricchisce di una serie di eventi collaterali di alto livello in cui si colloca la promozione del libro della Salvatore edito da Gedit (Carrara, 2016).

Il romanzo, che racconta la cronaca delle giornate conclusive e convulse di una campagna elettorale particolarmente audace, sarà illustrato dall’Assessore al Bilancio del Comune di Massa, Giovanni Rutili che modererà l’incontro incentrato sulle tematiche aperte dal libro della Salvatore che utilizza la finzione narrativa per descrivere il mondo dello spin: ovvero della comunicazione politica estrema in campagna elettorale tesa ad attuare il convincimento occulto delle masse.

Il libro ha ricevuto numerose critiche favorevoli tra cui spicca quella del giornalista Marcello Foa che su Il Giornale e Il Corriere del Ticino (19 aprile 2017) oltre a ravvisare la modernità ed il coraggio per un argomento misconosciuto o comunque relativizzato anche dagli addetti ai lavori, descrive il libro della Salvatore come un romanzo di piacevole lettura in cui si racconta, con mano felice, cosa avviene dietro le quinte di una campagna elettorale troppo spinta.

Il libro che accende una spia nella coscienza del lettore e mostra quanto il potere dello spin doctor possa causare il logoramento della democrazia, si presta per l’argomento trattato ad aprire un dibattito con l’autrice ed il pubblico presente al Castello Malaspina di Massa per parlare d’informazione, bufale e fake news; del ruolo del giornalismo all’interno dei vecchi e nuovi media; della libertà del pensiero e di come, in modo subliminale, possa essere corrotta da chi conosce a fondo le tecniche di comunicazione e le utilizza in modo strumentale facendo leva sui meccanismi psicologici degli individui e delle masse.