
12 giugno. A Carrara il protagonista del voto è stato l’astensionismo. Chiunque vinca al ballottaggio avrà il consenso di meno di un quarto dei cittadini mentre, tra i votanti, è chiaramente individuabile un’area decisamente superiore al dieci per cento che si riconosce in valori di solidarietà, equità sociale e tutela ambientale.
Il progetto de La Comune si propone di essere un punto di riferimento per tutta quest’area nella costruzione di un percorso condiviso che guardi al lungo periodo, e che superi l’angustia della cinta muraria, nonché di rivolgersi con il suo programma all’intera cittadinanza.
L’obbiettivo di ottenere una rappresentanza in consiglio, dato il sistema elettorale vigente, purtroppo non è stato raggiunto, tuttavia in poco più di un mese, attorno al programma e alla candidatura di Ilaria Paladini, si sono organizzate nuove forze e si è riaffermata la necessità e la possibilità di dare nuova linfa all’unica sinistra possibile, quella dei lavoratori e quella degli ultimi di questa società.
Come annunciato in precedenza non appoggeremo, al secondo turno, né il centro sinistra, responsabile dello stato di degrado della città, né il Movimento 5 Stelle che si dimostra non essere in grado e di non voler neppure costituire un’alternativa a questo sistema sociale fondato sulla rendita , sul profitto e connaturato all’ingiustizia e alla disuguaglianza.
La nostra voce arriverà sicuramente in consiglio comunale e nelle istituzioni attraverso la nostra presenza nei movimenti e nel conflitto sociale.
Questo è l’impegno de La Comune, questa è la nostra prima e naturale collocazione.
La Comune – Carrara
La candidata sindaca Ilaria Paladini