
Il cadavere di un giovane dall’età probabilmente compresa tra i venti e i trenta anni e’ stato trovato nel fiume Magra a Sarzana, in località Battifollo. A trovarlo e’ stato un pescatore della zona, che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarzana e il medico legale. Ancora ignote l’identità e le cause della morte, con gli investigatori che al momento non escludono nessuna pista.
Ci sarebbero alcuni segni riconducibili a un trascinamento vicino al luogo in cui è stato ritrovato il cadavere. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri. Il ritrovamento del cadavere e’ avvenuto a poca distanza dalla ‘Casa del pescatore’, luogo di ritrovo di pescatori e cacciatori. Sul posto e’ arrivata anche l’anatomopatologa Susanna Gamba. I carabinieri non escludono l’ipotesi dell’omicidio.
Nessun segno che rimandi a ferite da arma da taglio o da sparo, ma solo una ecchimosi sopra il sopracciglio sinistro. E’ quanto emerso dalla prima analisi dell’anatomopatologa sul cadavere dell’uomo trovato vicino all’argine del fiume Magra. L’uomo, di carnagione olivastra, è stato trovato senza maglietta e indossava scarpe e pantaloni. Ancora ignota l’identità, con i carabinieri che hanno preso le impronte digitali nella speranza di poter individuarne le generalità attraverso il database. Confermata la presenza di segni di trascinamento, che dal ciglio della strada arrivano fino all’argine. Probabile che il corpo dell’uomo sia stato portato lì in macchina e poi abbandonato. I carabinieri non escludono alcuna pista, anche se quella maggiormente battuta sarebbe l’atto non premeditato che abbia causato la morte del giovane, magari dopo pugni in faccia o una spinta che lo abbia fatto cadere sbattendo la testa.
foto il tirreno