
Il ritardo di un’ambulanza, è di per se un episodio grave, se questo si ripete con frequenza è necessario metterlo in evidenza e porsi degli interrogativi, per migliorare il servizio di soccorso.
Uno degli ultimi casi che ha attirato la nostra attenzione è accaduto a Bedizzano il 20/03/2016 alle ore 14:00, la madre, 51 anni, in piena crisi epilettica, è stata raggiunta da un’ambulanza dopo ben 27 minuti dalla chiamata, con un mezzo partito da Montignoso, purtroppo con tutti i rischi che questo ha comportato.
Tenendo presente che la signora aveva già subito un ictus due anni prima il ritardo ha assunto contorni preoccupanti, fortunatamente la situazione è stata meno grave del previsto, ma il fatto non può essere sottovalutato perché purtroppo non isolato.
Articolo Primo ritiene sia necessario avere più attenzione verso i problemi dei paesi a monte del territorio carrarese, a partire proprio dal soccorso, che a nostro deve essere riorganizzato per ridurre i tempi d’intervento, mettendo a disposizione ambulanze dedicate e valutando seriamente l’apertura di una struttura di primo soccorso all’ex Ospedale Civico di Carrara, come richiede la cittadinanza intera.