
Più di trecento persone hanno partecipato alla II Marcia della Pace promossa dall’Azione Cattolica, alla quale hanno aderito le confessioni religiose cristiane (Cattolica, Metodista e Ortodossa) e la comunità islamica, oltre che l’ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, Fondazione Migrantes, Caritas, ufficio Missionario e Accademia Apuana della Pace.
È stato un bellissimo pomeriggio di festa, nel corso del quale si sono alzati al cielo i canti e le testimonianze di chi vuole essere un costruttore di Pace, di chi vuole contribuire quotidianamente ad abbattere i muri di odio, di discriminazione e tutto ciò che impedisce alla Pace di invadere i cuori delle persone.
Al termine della marcia i bambini, simbolo del futuro, hanno simbolicamente abbattuto un muro e tutti, bambini, giovani e adulti, si sono presi l’impegno di essere, nel quotidiano, costruttori di pace.
Significativo il momento di preghiera interreligiosa conclusivo, a richiamare un impegno necessario e concreto da parte di tutti coloro che credono in Dio, il quale ce l’ha donata e ci invita a costruirla anzitutto nel cuore di ognuno di noi, perché il Suo nome non può e non deve mai essere usato come scusa per la violenza, a qualsiasi livello. Ancora più concrete le parole del rappresentante della comunità islamica, Joussef Sbai, perché “come musulmani, essendo al centro dell’attenzione mediatica, siamo quelli che devono operare di più, fare sacrifici per testimoniare che il vero fedele è colui che opera per la misericordia e la Pace”.
Gli organizzatori ringraziano tutti i partecipanti, ed in particolar modo le forze dell’ordine, i volontari, l’amministrazione comunale e i vigili urbani per l’impegno a garantire che la manifestazione si svolgesse nella massima sicurezza e tranquillità.