I carabinieri della Compagnia di Sarzana hanno rinvenuto svariati reperti archeologici risalenti anche al VII secolo aC. Gli oggetti, tra cui piccole anfore e piattini di ingente valore artistico, archeologico e economico, erano nascosti in una valigia occultata vicino a un viadotto autostradale a Santo Stefano Magra.
Ci sono anche reperti etruschi tra quelli ritrovati, tra questi una kylix, una coppa larga a due anse usate per bere vino durante i simposi, una padella di bronzo dell’età romana, e poi unguentari, piatti e olette. I reperti erano accuratamente avvolti in giornali di carta datati 1977 e conservati con cura in una valigia nascosta tra la boscaglia dell’area fluviale del Magra a poca distanza dalla zona retroportuale di Santo Stefano Magra. La valigia è stata recuperata la vigilia di Natale dai carabinieri della Compagnia di Sarzana. Il valore artistico archeologico è valutato almeno in centomila euro, ma avrebbe potuto fruttare molto di più una volta immesso nel mercato nero. Gli oggetti, una decina, risalgono nella maggior parte dei casi al secondo e terzo secolo Avanti Cristo, alcuni addirittura al settimo, e sarebbero stati facilmente venduti in maniera illecita, in quanto molto richiesti dal ‘mercato’. I carabinieri, che hanno trovato la valigia durante un controllo antidroga – la zona del ritrovamento è spesso interessata da fenomeni di spaccio -, hanno verificato che tutti gli oggetti non sono provento di furto e ciò fa supporre che fossero nelle disponibilità di tombaroli. I carabinieri non escludendo l’ipotesi del traffico illecito di reperti archeologici. I reperti saranno ora destinati al museo di Luni.