Contratti e assunzioni degli ausiliari del traffico: per presunte irregolarità a giudizio gli ex vertici della Progetto Carrara. Il gup Ermanno De Mattia ha rinviato a giudizio i vertici della passata gestione della Progetto Carrara:  Silvia Dell’Amico, l’amministratore delegato, Cesare Tazzini e i consiglieri delo cda Alessandro Lambruschi, Pierpaolo Delia (ex segretario comunale del Pd) e Massimo Maggiani.

Il caso “vigilini” Alla Progetto Carrara è scoppiato nell’ottobre scorso. Nel mirino della Guardia di Finanza, che tempo addietro aveva avviato tutta una serie di verifiche nel quartiere generale della partecipata che si è occupata della realizzazione della strada dei marmi e del piano della sosta, erano finiti i contratti trasformati, secondo l’accusa, da tempo determinato a indeterminato. Arrecando, questo contestato negli avvisi di garanzia “ingiusto e consistente vantaggio patrimoniale agli assunti”.

Insomma la contestazione riguarda un verbale di assemblea in cui vennero ratificati i contratti di assunzione presentati dall’allora amministratore delegato dalla società, Cesare Tazzini.

I controlli sulla Progetto Carrara spa erano avvenuti nel settembre del 2014: le fiamme gialle erano state in Comune, presso l’Ufficio Partecipate, dove avevano acquisito una serie di documentazioni relative alla società. I documenti su cui ci si è concentrati sono stati i contratti di assunzione degli ausiliari del traffico.

il tirreno