
Il Presidente di Gaia SPA dichiara pubblicamente che con le assunzioni non aumenteranno i costi e le bollette,ma io posso assicurare che è difficile se non quasi impossibile dimostralo, poiché è palese a tutti che 14 dipendenti in più tra stipendi e contributi costeranno ben 400.000 euro all’anno e credo che dopo L’ esposto presentato dal Sindaco di Tresana Mastrini, la Corte dei Conti accerterà uno spreco di denaro pubblico, oltre a quello che è già in essere a causa dell’ esubero di personale e in merito, sarebbe interessante sapere come mai fra i dipendenti ve ne sono molti provenienti dallo stesso comune, come ad esempio, da comuni piccoli della Garfagnana come Gallicano . Ma l’assurdo è che dopo aver tartassato i cittadini con bollette astronomiche, la dirigenza del societa’ pretenda di insegnarci a risparmiare L’ acqua , ben sapendo che il problema non è il consumo dell’acqua ma tutto ciò che la circonda. Infatti una bolletta della signora B.L riporta un consumo puro di acqua di 38,00 euro e un importo totale della bolletta pari a 280,00 euro e ciò significa che anche limitando il consumo il costo rimarrebbe quasi invariato. È semmai vero, che nella nostra zona i contatori sono stati quasi tutti sostituiti con quelli nuovi e quindi va da se che il consumo sia quello reale, al contrario di tante altre Zone dove i contatori sono ormai vecchi ed obsoleti, con valvole non funzionanti e sensori che registrano male il consumo. Dopo l’affondo del P.D. al documento che chiedeva l’uscita da Gaia, credo che debba essere presa in considerazione l’ ipotesi di costituire un movimento popolare unificato per la riconquista dell’acqua quale valore essenziale e pubblico, per poter mettere in atto proteste più concrete, quali l’occupazione e del Comune di Massa e delle sedi di Gaia, fino a determinare le condizioni per uscire dalla società, poiché ormai è chiaro a tutti che partiti come PD,RF e Arancioni non intendono assolutamente raccogliere la protesta di quelle migliaia di cittadini che chiedono di abbandonare Gaia per ritornare ad una gestione pubblica locale.
Stefano Benedetti
Consigliere Comunale