Le minacce rivolte al Prefetto impongono doverose riflessioni che riguardano le difficoltà che attanagliano sacche sempre più vaste di popolazione. Gli effetti della crisi sono un problema del Paese così come dell’intera Europa e alcune manifestazioni di disperata intolleranza ne sono gli effetti per cui prima dobbiamo raccogliere il dolore e la preoccupazione. Tuttavia, ciò detto, noi sappiamo che essere carrarini vuol dire essere solidali e generosi. Eravamo e siamo rimasti figli di un popolo che ha sempre lavorato e che dal lavoro ha tratto il proprio sostentamento.

Il problema vero sono le guerre e la miseria che ad esse si accompagna e di fronte a tanto dolore non possiamo piegarci all’odio o chiuderci nell’egoismo più retrivo e tutti insieme abbiamo la responsabilità di difendere la tradizione che il passato ci consegna di una città di umanità e grande cuore. Se poi alcuni disperati si smarriscono nella paura dell’altro, Carrara rimane una città civile che non tradisce e non si sottrae alle proprie responsabilità.
Nei  momenti difficili non si tratta di trascurare alcuni a favore di altri, ma semmai di raddoppiare gli sforzi perché vinca l’umanità sulla barbarie.
Il Prefetto Giovanna Menghini conosce bene la città e saprà sentirne la stima. Insieme uniti dalla volontà  di fare il massimo per coniugare solidarietà, rispetto delle regole di civiltà, e impegno di fronte alle drammatiche difficoltà che urgono, desideriamo che a Lei giungano i più forti sentimenti  di solidale vicinanza di tutta la comunità.
 

Il Sindaco

Angelo Zubbani