Si è tenuta, in Prefettura, nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente per i servizi alla persona, alla presenza dei rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria, delle Forze dell’Ordine, della locale ASL, dell’Ufficio scolastico provinciale, delle Amministrazioni Provinciale e Comunali nonché dei Centri antiviolenza della provincia la riunione della task-force interistituzionale, costituita nel luglio del 2015 con la sottoscrizione del Protocollo antiviolenza per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere. L’incontro si è incentrato sulle maggiori tematiche di interesse e, in prevalenza, sulla prevenzione della violenza. Ciò nella piena consapevolezza che la violenza contro le donne non è inevitabile, anzi: la prevenzione è possibile, praticabile ed essenziale. La violenza, infatti, può essere impedita e disinnescata agendo su molteplici piani e sulle ragioni culturali che la causano, mobilitando le espressioni istituzionali e sociali della comunità, stimolando percorsi per sostenere l’occupazione femminile, al fine di promuoverne la autonomia e la loro libertà. Nell’introdurre i lavori della Conferenza, il Prefetto, dr.ssa Giovanna Menghini, ha sottolineato la necessità di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno gravissimo, difficilmente quantificabile, da combattere intervenendo su più fronti. “E’ fondamentale – ha soggiunto – promuovere iniziative volte a stimolare la fiducia da parte delle donne nelle Istituzioni e nelle Associazioni, agevolando il coraggio della denuncia”. Si è proceduto, poi, all’analisi dei dati statistici forniti dai vari attori della rete, risultando, per quanto concerne il 2015, sotto il profilo delle denunce presentate, una sostanziale stabilità del fenomeno con una generale percezione della maggiore consapevolezza delle situazioni personali e dei percorsi di aiuto da poter intraprendere, pur registrandosi una maggiore propensione a rivolgersi ai centri di ascolto e antiviolenza. Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno convenuto sull’importanza di proseguire nell’incentivare la formazione degli operatori. In merito alla necessaria riservatezza ambientale, che può favorire la fiducia della vittima, è stata comunicata l’apertura, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Massa Carrara , di una stanza – finanziata dal Soroptimist di Massa Carrara e intitolata al Maresciallo Antonio Taibi, recentemente scomparso – dedicata sia alla ricezione della denuncia sia per un provvisoria sistemazione logistica, in attesa di idoneo collocamento.
Si è ritenuto, altresì, fondamentale consolidare la rete antiviolenza estendendo la partecipazione anche agli Ordini Professionali della Provincia, coinvolgendo direttamente Avvocati, Farmacisti, Medici e Giornalisti nel rendere ancor più capillare il sistema della rilevazione del fenomeno della violenza e l’ avvicinamento della vittima ai percorsi di sostegno. Una particolare attenzione, con l’auspicio di poter estendere il progetto anche al territorio di questa Provincia, è stata anche rivolta alla campagna promossa, di recente, dal Ministero dell’Interno, denominata “#questononèamore” e che ha la finalità di creare un contatto diretto tra le donne e un’equipe di operatori specializzati, ospitati all’interno di una postazione mobile che si sposterà nelle piazze delle province che rientrano nel progetto. Da parte dei referenti dei Centri Antiviolenza è stato comunicato l’avvio di importanti iniziative tese allo sviluppo della formazione per gli operatori nonché di corsi di recupero riservati agli uomini maltrattanti. Unanime è stata la necessità di proseguire e ampliare l’opera di educazione da rivolgere alle giovani generazioni fin dalle scuole primarie in un ottica di efficace prevenzione Il Prefetto Menghini, nel ribadire che quella contro le donne è tra le forme di violenza più odiose, ha auspicato un impegno diffuso affinché le Istituzioni e espressioni del Terzo settore continuino nell’ impegno congiunto ad operare nell’imporre un deciso cambiamento che deve essere soprattutto di ordine culturale, la più potente arma contro ogni violenza.