Una lunga campagna di ascolto dei cittadini, che sta già sfociando nella stesura di un programma mentre per l’individuazione del candidato sindaco, c’è tempo, e starà agli esponenti locali decidere se il nome uscirà dal blog o da un’assemblea: le senatrici del Movimento 5 Stelle Sara Paglini e Laura Bottici confermano che anche a Carrara, nel 2017, i grillini riproporranno la ricetta vincente di Roma e Torino, quella cioè messa a punto dal basso. «La nostra forza è nell’ascoltare i cittadini e partendo dal loro disagio individuare proposte risolutive» aggiungono le due Senatrici, che per quanto riguarda i contenuti del programma passano la parola a Matteo Martinelli, candidato sindaco nel 2012 e oggi capogruppo grillino: sul lapideo aumento del gettito, miglioramento della sicurezza e contenimento dell’impatto ambientale e poi, potenziamento del turismo, sicurezza idrogeologica, bonifiche e apertura di un dibattito a lunga scadenza sul futuro del porto sono i cavalli di battaglia su cui punto il movimento 5 stelle.
E dalle amministrative nelle grandi città parte anche il Partito Democratico di Carrara che con il segretario Raffaele Parrini prende atto della sconfitta e annuncia la svolta: «Dobbiamo recuperare l’anima popolare del partito e la nostra identità di sinistra» annuncia il leader di via Groppini, che alla giunta in carica dice “testa bassa e pedalare” annunciano una verifica di maggioranza a fine 2016. Ma su quali temi? «La priorità assoluta è la sicurezza, quella idrogeologica e quella delle scuole» replica Parrini che poi sollecita la predisposizione di una manovra di previsione per il 2017 che contempli «una riduzione dell’Irpef e un alleggerimento dei costi dei servizi a domanda individuale » e una stretta sulla vertenza Nca.