
Gianni Lorenzetti, neo sindaco di Montignoso, in meno di dieci giorni dalle sue elezioni, presenta a Villa Schiff la sua giunta comunale. «Ecco la mia squadra: persone oneste, professionisti, grandi capacità e voglia di fare. È la migliore giunta che potessi formare». E dunque: Raffaello Gianfranceschi, socialista, già assessore al Bilancio nella giunta Buffoni, mantiene l’assessorato Finanza-Bilancio e Tributi e diventa il nuovo vicesindaco della città. Eleonora Petracci, la prima delle due quote rosa in amministrazione, ex assessore all’Urbanistica ed ex vicesindaco di Sel, mantiene Urbanistica ed Edilizia privata ed ottiene Commercio e Attività produttive. Pietro Andrea Gabrielli, espressione di Rifondazione comunista, che con Buffoni aveva curato l’Ambiente, riceve i Lavori pubblici e la Prevenzione del dissesto idrogeologico: «Per me, che sono un imprenditore del ramo metalmeccanico prestato alla politica per diletto, questa è una grande responsabilità -dichiara Gabrielli – sono due deleghe pesantissime e a cui il sindaco tiene molto. I Lavori pubblici sono stati suoi per 5 anni e il dissesto è una piaga della nostro tempo. Sarà necessario coltivare rapporti a Firenze e trovare risorse nazionali ed europee per fare qualcosa per i nostri cittadini». Era delegato allo sport ed oggi ha ottenuto l’assessorato all’Ambiente- Decoro urbano ed Energie rinnovabili: Massimo Poggi (Pd), dieci anni in consiglio comunale, impiegato Salt, si dice «orgoglioso e desideroso di fare bene». ” Una bella sfida che mi porterà a pensare in concreto- continua – a Montignoso non servono grandi progetti, ma cose fattibili e immediate». La vera new entry di questa giunta è Giorgia Podestà (Pd), un grande risultato alle amministrative, 42 anni di servizio alla Asl, direttrice di una delle più antiche scuole infermieri del territorio, è assessore alla Pubblica istruzione, Servizi sociali e immigrazione, Politiche della casa e Problematiche giovanili. «Entro in punta di piedi in politica e in questa giunta – commenta – dopo aver praticamente formato tutti gli infermieri della provincia dal Sessantotto; confido nell’aiuto del sindaco e nell’ascolto della gente, soprattutto di quei cittadini più disagiati di cui dovrò occuparmi». Lorenzetti non delude le aspettative della sua coalizione storica: Petracci, Gianfranceschi e Gabrielli accontentano a pieno Sel, Psi e Rifondazione, «come giusto che sia – commenta il sindaco – visto che ho voluto fortemente la presenza dei simboli politici nel mio manifesto elettorale e perché credo che la politica non possa non passare dai partiti». Qualche scontento, a sentire i rumors, però c’è: il nome di Giorgia Podestà era tra i più gettonati nel toto giunta, accanto a quello di Giulio Francesconi ed Elisabetta Podestà, due giovani del Pd, 402 voti il primo,458 la seconda che, visto il risultato elettorale, forse si aspettavano qualcosa di più. «Mi prendo tutte le responsabilità delle mie scelte- commenta Lorenzetti-; so che qualcuno magari è rimasto deluso, ma nel comporre la giunta bisogna considerare una marea di elementi, esperienza, esito elettorale, competenza, capacità, appartenenza. Il mix non è facile. Sono felice del fatto che, a parte un po’ di delusione, non ci sono stati attriti nel gruppo, segno che la mia squadra era ed è pronta a giocare in qualsiasi ruolo e a qualsiasi condizioni». Comunque non è detta l’ultima parola: rimangono fuori numerose deleghe che per il momento Lorenzetti ha deciso di tenere per sé, ma che ha dichiarato voler presto distribuire ad alcuni delegati, tra cui il Personale, la Protezione civile, l’innovazione tecnologica, la Cultura e il Turismo: «Non sono mai stato d’accordo con il riempire gli assessori di deleghe, che poi non riescono a seguire come si deve -spiega Lorenzetti- né sono d’accordo con quei sindaci che tengono per sé deleghe allo scopo di accentrare un potere che già è complicato gestire. Capisco anche che nominare delegati vuol dire mettere persone in condizione di dover lavorare gratis e con pochissima autonomia. Cercherò di trovare il giusto equilibrio per dare il meglio alla mia città». Il 24 giugno la giunta verrà presentata durante il primo consiglio comunale, anche momento del giuramento da sindaco di Gianni Lorenzetti.
il tirreno