Dopo essere rimasto chiuso per anni il villino Vittoria, l’edificio posto ai piedi del Parco della Padula in prossimità del “nuovo ponte” di accesso spalanca finalmente le sue porte e lo fa per accogliere, questa è la speranza, uno stuolo di bambini carraresi. Con una determinazione del dirigente Pierluigi Bessi, datata 31 dicembre 2015, lo stabile fresco di restyling è stato affidato all’associazione Peter Pan. Nel provvedimento si legge che secondo l’amministrazione anche l’apertura del “Centro gioco educativo” potrebbe contribuire a rilanciare le sorti del parco e per questo all’associazione che lo gestirà sarà corrisposto un rimborso di 3 mila euro, per il periodo che va dal 1 gennaio al 30 giugno di quest’anno.

Questa novità non ha mancato però di destare obiezioni e polemiche. La prima arriva dall’Assemblea Permanente, protagonista di diversi sopralluoghi alla Padula: «Pochi giorni dopo la nostra denuncia sul caso del villino ristrutturato e inutilizzato, arriva una delibera dirigenziale comunale che lo assegna all’Associazione “Il Regno di Peter Pan”» osservano gli ex presidianti. Anche la consigliera di Carrara Bene Comune Claudia Bienaimè aveva chiesto chiarimenti sull’affidamento nel corso dell’ultimo consiglio comunale, interrogando l’amministrazione sulle eventuali procedure di gara mentre nelle ultime ore si registra una breve nota del comitato “Una città per giocare” che esprime perplessità sulla vicenda. Tra i commenti più polemici però c’è quello di Piergiorgio Balocchi, docente di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara che proprio alla Padula ha alcuni laboratori. «Mi chiedo come pensino di far arrivare i bambini al Centro, visto che il ponte è inagibile, la strada attraverso la torretta è pericolosa e l’ingresso da Sorgnano è interessato ai cantieri» osserva il professore, che vive in prima persona i problemi di accesso al parco. Niente marciapiedi, niente illuminazione, niente mezzi pubblici: come faranno i bambini ad arrivare al villino Vittoria? «Forse –  ironizza il docente – invece che con il pulmino li porteranno con il Pegaso, che è giallo anche quello». Balocchi aggiunge che forse sarebbe stato più semplice assegnare quello stabile all’Accademia, che alla Padula è già di casa. Poi, da buon artista, attento all’estetica, non rinuncia a lanciare una frecciata alle strutture in di costruzione nella parte alta del parco. «Il “nuovo” ponte crolla, il parco è inaccessibile e per tutta risposta si realizzano edifici dall’impatto decisamente invasivo» polemizza il professore, citando i servizi igienici e il centro di accoglienza dei visitatori che stanno sorgendo in ottemperanza al Piuss a ridosso dell’ingresso su via Sorgnano.