Nella giornata di ieri, 2 marzo, nel corso della Camera di Consiglio del Tribunale Amministrativo Regionale, alla presenza del legale del Comune di Aulla, la ditta Costa Mauro ha rinunciato alla richiesta di sospensiva dei provvedimenti impugnati.
Come riportato ampiamente dalle cronache, la ditta aveva presentato ricorso al TAR della Toscana avverso il procedimento avviato dall’ufficio competente del Comune di Aulla in ordine alla conformità urbanistico – edilizia del capannone A dell’impianto di Albiano Magra ed il Comune di Aulla, assieme alla Provincia di Massa Carrara e alla Regione Toscana, si è costituito in giudizio il 26 febbraio 2016, ribadendo la legittimità degli atti assunti e chiedendo il rigetto della richiesta di sospensiva e del ricorso presentato dalla ditta Costa Mauro.
“Anche in questo caso, in presenza di una rinuncia di sospensiva, risultano evidenti la chiarezza di comportamento e la linearità delle decisioni assunte da parte dell’Amministrazione comunale di Aulla – commenta il sindaco Silvia Magnani – così come risulta evidente per tutti che l’Amministrazione comunale in carica, che ha ereditato una situazione frutto di errori e incompetenze del passato, intende procedere per fare sì che vengano rispettate sia la legalità che le competenze e le responsabilità di ciascun ente interessato al sistema del trattamento e smaltimento dei rifiuti.
Continueremo nel nostro impegno in tutte le sedi, assieme a Provincia e Regione, che si sono costituite assieme a noi in giudizio presso il TAR – prosegue il sindaco di Aulla – e che sono impegnate a risolvere un problema che non riguarda solo la comunità di Albiano Magra o il Comune di Aulla, ma che, per le sue implicazioni territoriali – conclude Silvia Magnani –, chiede a tutti i Comuni della Lunigiana che conferiscono i rifiuti nello stabilimento di Albiano Magra di assumere responsabilità politiche per adottare soluzioni condivise che consentano di superare una situazione che genera tensioni e scontro sociale, mentre, se risolta, dimostrerebbe la capacità della Politica e degli amministratori di saper operare al servizio delle loro comunità”.
Alla luce della rinuncia di sospensiva del procedimento da parte della ditta Costa Mauro e stante l’esito della fase cautelare del giudizio, l’Amministrazione comunale ha chiesto all’ufficio competente di assumere gli atti conseguenti all’istruttoria ad oggi espletata e di dar corso al procedimento amministrativo conseguente.