Il sottoscritto STEFANO BENEDETTI, nato a Massa il 03.08.1957, ivi residente in via Quercia 97/A, in qualità di Consigliere del Comune di Massa e parte in causa dell’ Ordinanza Sindacale N. 49 del 20 febbraio 2016,
considerato :
-che l’emissione dell’Ordinanza Sindacale in oggetto è poco chiara, poichè non vengono citati i dettagli delle “fantomatiche Ronde” a cui fa riferimento il Sindaco Volpi e tanto meno vengono chiariti i requisiti necessari per poterle individuare e comunque poterle distinguere dai ” …cittadini che intendono invece svolgere una meritoria opera di collaborazione con le Forze dell’Ordine, segnalando prontamente situazioni di pericolo e di illegittimità e dando prova così di un consapevole senso civico“, come citato testualmente nel documento;
– che il riferimento espresso dal Sindaco che ha emesso l’ ordinanza solo” a seguito dell’ allarme destato in città per gli articoli apparsi sulla stampa locale circa la presenza di ronde e non in relazione a fatti concreti accaduti sul territorio o a eventuali e obbligatori accertamenti da parte delle Forze dell’ Ordine o della Polizia Municipale” , è diretto alla mia persona più volte citata pubblicamente nell’ambito di articoli diffusi dai giornali e tv locali;
ritenuto :
-che l’ordinanza sia del tutto infondata nella ridicola e fantasiosa motivazione del Sindaco e che l’ordine di divieto di passeggiare nei confronti di gruppi di cittadini, sia, oltre che illegittimo, anche incostituzionale e assolutamente in controtendenza con i principi democratici e di libertà che contraddistinguono e differenziano il nostro paese dai regimi dittatoriali;
preso atto :
-delle funzioni attribuite al Sindaco ai sensi dell’ art. 54 del D.Lgs. 267/2000 ed in particolare :
1)Il sindaco, quale ufficiale del Governo sovrintende :
a)all’emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica;
b)allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria;
c)alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il Prefetto.
2)Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
–Che il Sindaco in tale contesto, ricopre una doppia veste giuridica, ovvero di rappresentante dell’ ente locale da un lato e di “ufficiale di Governo” dall’altro, in riferimento alle “funzioni” delegate, il cui esercizio viene limitato all’ambito territoriale di propria competenza,
DIFFIDA IL SINDACO PROF. ALESSANDRO VOLPI
-dal continuare a mantenere un comportamento OMISSIVO riguardo alle tematiche della Sicurezza Pubblica di sua competenza, perdendo tempo in azioni ed iniziative ridicole, inutili, assurde e demagogiche, come l’emissione dell’ordinanza che ha per oggetto le inesistenti “ronde”, che al contrario sono solo “cittadini, disarmati,pacifici, senza precedenti penali e di varie idee politiche” che passeggiando di notte per le strade di alcuni quartieri, avvisando telefonicamente le Forze dell’ Ordine solo nel caso di presenze sospette o ladri che entrano o escono da case e attività commerciali, spinti solo da una buona dose di senso civico e dal timore che i delinquenti possano entrare indisturbati all’interno di abitazioni private con tutte le conseguenze e i rischi del caso;
-dal continuare ad accanirsi contro inermi e onesti cittadini, anzichè attivarsi in prima persona con tutti i mezzi e gli strumenti a sua disposizione per risolvere le problematiche della Sicurezza, dove fino ad oggi ha fallito palesemente , dimostrando di non aver mai preso seriamente in considerazione il fenomeno, come l’ormai famoso e naufragato Patto per la Notte, che non ha prodotto niente di positivo e non ha modificato i comportamenti dei tanti incivili che riempiono le serate della movida vomitando,urinando e defecando in ogni angolo, ma anche urlando e lasciando rifiuti accatastati per terra;
-dal continuare a tollerare le passeggiatrici notturne e i trans che affollano viale delle Pinete e via Verdi a Marina di Massa, le occupazioni abusive di strutture pubbliche e private, i campi zingari, a partire dall’insediamento abusivo all’interno del parcheggio di via Don Minzoni, i venditori abusivi dei marciapiedi di Marina di Massa e dei mercati di Massa e Marina di Massa, l’accattonaggio aggressivo, gli zingari accattoni fuori dai centri commerciali, i ladri che rubano nelle abitazioni ecc…,
INVITA LO STESSO
–ad annullare l’Ordinanza in oggetto;
-a sviluppare le iniziative di carattere sociale di propria competenza, nonchè quelle per il miglioramento e la riqualificazione di aree urbane avendo cura, per gli aspetti che dagli stessi derivano in materia di sicurezza, di darne notizia per un’acquisizione nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza;
-ad attivarsi per intensificare il rapporto di collaborazione fra il Corpo di Polizia Municipale, secondo le specifiche competenze e le Forze dell’ ordine;
-Ad aumentare subito gli organici della Polizia Municipale;
-ad attivare l’ufficio di assistenza alle vittime dei reati;
-a perseguire tutti i fenomeni di illegalità, controllando attraverso un sistema di videosorveglianza funzionante e pattuglie miste le zone più a rischio come Stazione, Partaccia,Marina di Massa e centro città,
-a garantire alla popolazione la massima efficienza ed efficacia della Polizia Municipale per le proprie competenze e soprattutto nelle azioni di prevenzione presso scuole, stazioni, strutture sanitarie, edifici occupati abusivamente, parchi pubblici e spiagge;
-ad attivarsi per organizzare postazioni fisse delle Forze dell’ Ordine nelle zone strategicamente più a rischio e pattuglie a piedi sempre delle Forze dell’ Ordine, che controllino il territorio soprattutto nelle ore notturne con identificazione sistematica e costante di tutte le persone e conseguente allontanamento o fermo degli irregolari.
In caso contrario, il Sindaco di Massa sarà ritenuto responsabile moralmente e penalmente ( reato di omissione) di qualsiasi fatto grave e meno grave che possa accadere alla cittadinanza causato da micro o macro criminali.
Distinti saluti
STEFANO BENEDETTI
CONSIGLIERE COMUNALE