L’ordinanza anti ronde il sindaco Volpi l’ha firmata . E da ieri mattina (29 febbraio) ci si aspettava che fosse esecutiva.
Non è andata così, invece, per un banale inghippo burocratica. Nell’atto che vieta «a gruppi e associazioni di esercitare funzioni di vigilanza o pattugliamento del territorio», si cita, infatti, il verbale del comitato provinciale della sicurezza. Un tavolo intorno a cui si riuniscono istituzioni e forze dell’ordine per fare il punto sulla sicurezza e sull’eventuale necessità di rafforzare i controlli.
È a quel comitato che il sindaco, venerdì, ha presentato il testo dell’ordinanza per il vaglio finale. Il via libera è arrivato tanto che la riunione del comitato è citata nell’atto.
Peccato però che il verbale di quella riunione, appunto, non sia ancora pubblico. È necessario, quindi, aspettare la pubblicazione del verbale per affiggere l’ordinanza all’albo pretorio e garantirne, quindi, la piena esecutività.