Il confronto è aperto ma su alcuni punti le posizioni sono così distanti da rendere difficile se non impossibile una mediazione. E così, il restyling del mercato di Carrara, lanciato ormai quasi tre anni fa – era la primavera del 2013 – procede a rilento. Tutto è iniziato con una verifica delle licenze che, tenuto conto di assenteisti e morosi, ha portato a una sforbiciata dei banchi autorizzati, dai 213 di qualche anno fa agli attuali 157. La riduzione delle licenze sfocerà in una nuova disposizione dei banchi con il dichiarato intento di valorizzare il centro storico. L’assegnazione delle postazioni sarà poi fatta sulla base di una nuova graduatoria, compilata secondo i dettami del rinnovato regolamento del commercio sulle aree pubbliche, già predisposto e in attesa di approvazione. Tutto a posto, verrebbe da pensare, e invece non è così perché tra municipio e associazioni di categoria ci sono delle divergenze. La prima riguarda la volontà del municipio di standardizzare le misure dei banchi: rispetto al “format” indicato da Piazza Due Giugno almeno una ventina di ambulanti “sforano”, essendo in possesso di mezzi che superano le dimensioni previste, e che stanno battagliando. Il secondo problema riguarda Piazza Alberica: secondo il comune dovrebbe diventare uno dei siti  cardine della nuova disposizione del mercato ma almeno una quarantina di ambulanti si rifiuta di accettare quella collocazione. Il terzo scoglio riguarda la volontà dell’amministrazione di vietare la sistemazione dei furgonati nelle strade di maggior pregio della città, ovvero via Roma e via Loris Giorgi, anche questa una proposta bocciata dagli ambulanti.

Già decisa invece con il consenso di tutti, la “scomparsa” dei banchi da via del Plebiscito, la meta meno gradita agli ambulanti. La riforma e dovrebbe contemplare inoltre l’arrivo in città, il lunedì, di alcuni banchi di prodotti tipici o a tema in piazza delle Erbe e piazza del Duomo nonché l’addio degli ambulanti a piazza Matteotti, considerata nevralgica per la sosta. In questo senso l’amministrazione avrebbe già in mente un’alternativa che per ora è top secret e dovrebbe essere annunciata, settimana prossima, dall’assessore Riccardo Coppola.