Più del 45% della popolazione mondiale, pari a 3,2 miliardi, era connessa a Internet alla fine del 2015, secondo uno studio pubblicato dall’American social network di Facebook, che ha pubblicato il suo rapporto annuale Lunedi. Restano ancora 4,4 miliardi di persone che non hanno ancora accesso a Internet, di cui il 90% sono nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, la situazione progredisce, in quanto la percentuale di famiglie che hanno accesso a Internet nei paesi in via di sviluppo è aumentata dal 12% del 2008 al 28% nel 2015, grazie a ” a prezzi accessibili e un aumento del reddito mondiale”. Secondo il rapporto, i governi di questi paesi hanno un ruolo da svolgere per rendere Internet più accessibile e conveniente. La relazione indica inoltre che l’accesso a Internet a banda larga diventa sempre più accessibile. Il costo si è abbassato dell’ 82% negli ultimi quattro anni, e il calo è stato maggiore nei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, rimane un divario molto ampio. In molti paesi, le donne usano internet molto meno rispetto agli uomini. E anche se il mondo usufruisce delle infrastrutture necessarie, quasi 1 miliardo di persone restano analfabete o incapaci di trarre beneficio dal contenuto, dei dettagli dei documenti online. Il rapporto stima che migliorare l’accesso ad internet è “una sfida importante, che richiederà la collaborazione di molti governi attraverso l’innovazione e gli investimenti”, valutando tale mancanza di cambiamenti significativi nella tendenze attuali, più di 3 miliardi persone sarà ancora in linea nel 2020. Ogni giorno siamo sempre più connessi. Il web permea ogni secondo della nostra vita; ce ne accorgiamo quando infiliamo lo smartphone nella nostra tasca, quando siamo in metropolitana, in strada, al cinema, persino a letto. Questa progressiva evoluzione del nostro modo di comunicare e connetterci con altre persone, aziende e servizi, , dati alla mano, non è una prerogativa dei Paesi occidentali ma riguarda praticamente tutto il mondo. Facebook è quello più utilizzato nel mondo, ma non in Cina, e la penetrazione delle connessioni mobile raggiunge il 93% della popolazione mondiale. La ricerca evidenzia poi la penetrazione di internet per ogni Paese, e l’Italia non ci fa una bella figura: il nostro 58% ci posiziona infatti alle spalle della Polonia. Per quanto riguarda il nostro Paese, internet raggiunge oggi il 58% della popolazione, pari a 35 milioni e mezzo di italiani.