Sono arrivate oggi circa 20mila dosi di vaccino quadrivalente contro la meningite per l’Azienda USL Toscana nord ovest, che si stanno distribuendo nei vari territori e ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna di vaccinazione.

L’Azienda garantisce che il vaccino sarà disponibile per tutta la cittadinanza interessata, visto che sono in arrivo nei prossimi giorni altre dosi. Al momento la situazione è sotto controllo: non c’è alcuna epidemia e c’è tutto il tempo per vaccinarsi. Da ribadire che la priorità è da dare ai giovani e agli adolescenti, che sono i soggetti più a rischio, fermo restando che anche gli over 45 saranno vaccinati regolarmente con un ticket ridotto (45,52 euro invece che 58,23, come recentemente stabilito dalla Regione Toscana) e con liste separate rispetto alla popolazione più giovane.

L’Azienda USL Toscana nord ovest conferma la sua attenzione sulla questione, da affrontare in via straordinaria, tanto che oggi – in una riunione con i direttori di Dipartimento della Prevenzione e delle Zone Distretto – è stato deciso di costituire una task force per affrontare in maniera coordinata e tempestiva anche le singole problematiche locali.

Nelle cinque ex Aziende, attualmente, ci sono modalità diverse di accesso alla prestazione, dovute anche alle caratteristiche delle varie realtà (accesso diretto per Lucca, prenotazioni con call center a Pisa, prenotazioni anche a Massa Carrara, Livorno e Versilia), ma l’obiettivo comune è quello di garantire una copertura adeguata alla popolazione, in tempi accettabili, che non superino i 45 giorni anche nei momenti di picco.

Nelle zone in cui l’attesa supera questo limite verranno messe in atto misure straordinarie per recuperare questo gap: apertura di nuovi ambulatori e impiego di ulteriore personale medico ed infermieristico.

Nella riunione è stato anche confermato che per la vaccinazione del personale sanitario verranno seguiti gli stessi criteri della popolazione generale, dando la gratuità e la priorità agli operatori sotto i 45 anni, fascia di età  considerata più a rischio.

Nei siti delle cinque ex Aziende è possibile reperire le informazioni per l’accesso al servizio di vaccinazione.