Operatori finanziari e giornalisti evitino di usare i termini e le espressioni inglesi ‘bail in’ e ‘bail out’ sostituendoli con i più chiari, trasparenti e illuminanti ‘salvataggio interno’ e ‘salvataggio esterno’. La raccomandazione arriva dal gruppo di specializzazione in ‘forestierismi’, Incipit, dell’Accademia della Crusca di Firenze. L’invito è, spiega la Crusca, a “evitarli” sia “nell’uso che nelle comunicazioni con il largo pubblico”.
“L’espressione tecnica inglese (peraltro derivata dallo slang) – rilevano gli specialisti – ‘bail in’ può essere sostituita con vantaggio dal più chiaro ‘salvataggio interno’.
Il salvataggio interno di una banca in difficoltà comporta l’uso forzoso di risorse dei clienti della stessa banca, diversamente dal ‘salvataggio esterno’, in inglese ‘bail out’ praticato in precedenza”. Secondo gli studi l’uso dell’italiano al posto dell’inglese in questi casi aiuterebbe decisamente la comprensione dei contenuti bancari.