Prosegue senza sosta l’attività di vigilanza in ambito provinciale da parte della Polizia Stradale di Massa Carrara.
Questa volta, nell’ambito di servizi mirati al controllo dell’autotrasporto per la verifica del rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti di mezzi industriali, intensificati su input del Servizio Polizia Stradale del Dipartimento della Pubblica
Sicurezza, a finire nella rete dei controlli degli operatori della Sottosezione Polizia Stradale di Pontremoli è stato il conducente di un autoarticolato di proprietà di una ditta di Lucca che, alle 2 circa della scorsa notte, transitava lungo l’autostrada della Cisa.
Dalla verifica effettuata sul cronotachigrafo del veicolo, la scatola nera che registra tutte le attività, sono emerse delle irregolarità. In particolare, mentre l’autoarticolato veniva fermato quando era in movimento verso il Nord Italia, la strumentazione indicava che era fermo e che il suo conducente era a
riposo. L’ispezione della parte retrostante della cabina del tir ha rivelato la presenza di una calamita molto potente, che, esercitando un campo magnetico, è idonea ad annullare l’efficienza della scatola nera, facendo sì che la stessa segnalasse, erroneamente, il veicolo in sosta ed il conducente a riposo.
A conferma di quanto rilevato dagli agenti, rimosso il magnete, il tir è stato fatto spostare per circa un KM constatando che il cronotachigrafo funzionava alla perfezione. Dalla verifica approfondita sull’attività del conducente, con l’ausilio del sistema denominato “Police controller”, fornito proprio dalle associazioni di categoria degli autotrasportatori, analizzando i dati della scatola nera del mezzo industriale, è emerso che il conducente, nelle ultime 28 giornate lavorative, oltre ad aver manomesso la regolare funzionalità del dispositivo apponendovi un magnete, aveva in più circostanze superato i limiti di velocità e ridotto i tempi di riposo previsti tra due giornate lavorative.
Pesanti le sanzioni inflitte sia a carico dell’autista sia a carico della ditta proprietaria del veicolo. Oltre al ritiro della patente di guida ed alla sospensione per un periodo da uno a tre mesi, per tutte le infrazioni commesse, sono state elevate sanzioni
amministrative per un importo di circa 5000 euro con decurtazione di 20 punti dalla carta di qualificazione del conducente (CQC). Stessa sorte è spettata al conducente di un altro veicolo industriale intercettato sulla viabilità ordinaria da una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Massa Carrara, il quale , utilizzando analogo congegno, alterava la funzionalità del cronotachigrafo al fine di impedire la registrazione dell’attività di guida. Anche per lui ritiro della patente oltre alla sanzione amministrativa di euro 1696 e la decurtazione dalla CQC.