Il presidente della Prima commissione sulla proposta di legge approvata nella seduta odierna del Consiglio regionale, che va a completare il quadro della riorganizzazione istituzionale in corso
“Un ulteriore passaggio del riordino delle funzioni provinciali che la Regione Toscana ha attuato quanto prima, un tassello cruciale per completare una riorganizzazione messa a punto a tempo record, tutelando competenze e personale; un provvedimento atteso anche sul nostro territorio per gestire al meglio le attività e affrontare nel modo più adeguato ogni problematica ”. Così Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali, in merito all’approvazione della proposta di legge 61, Riordino delle funzioni delle province e della Città metropolitana. Modifiche alle leggi regionali 22/2015 e 70/2015, avvenuta nella seduta odierna del Consiglio regionale.
“La proposta di legge si pone come obiettivo principale quello di semplificare la successione della Regione nei procedimenti e nei rapporti in corso relativi alle funzioni trasferite; si vanno così a affrontare e chiudere questioni ancora aperte relative al riordino, andando quindi verso un sempre maggiore chiarimento. – prosegue Bugliani – Su diverse materie (agricoltura, caccia, pesca, formazione, ambiente, energia, difesa del suolo e relativi procedimenti di Valutazione d’impatto ambientale) si punta a trasferire al più presto alla Regione la quasi totalità dei procedimenti di autorizzazione in corso ed altre attività che non hanno riflessi finanziari. In questo modo si cerca di ridurre il sistema degli ‘avvalimenti’ di personale regionale da parte delle province per le attività che restano tra le loro competenze. Sono previste anche modalità semplificate per individuare i beni e i rapporti che passeranno alla Regione in via definitiva”.