Come spesso accade due pesi e due misure anche nella giustizia stradale.
Questa mattina abbiamo avuto modo di constatarlo anche noi. Al semaforo delle Poste Centrali un nostro operatore stava per superare il semaforo quando improvvisamente un pedone gli ha attraversato il crocevia ed è stato costretto a frenare per non investirlo. Chiaramente poi ha continuato a camminare per non fermarsi nel mezzo della strada e nel frattempo al semaforo è scattato il giallo.
Il vigile ha fatto la multa a noi per passaggio con il semaforo rosso, ma non ha multato il pedone che ha attraversato la carreggiata – in prossimità dell’incrocio – e al di fuori delle strisce pedonali.
Oggi è martedi, giorno di mercato, il traffico è intenso come sempre e si formano spesso code di auto nei punti più nevralgici come appunto quello del semaforo centrale ed è proprio la legge che dice che quando un veicolo si trova in prossimità dell’incrocio a semaforo giallo, è necessario liberare quell’incrocio il più rapidamente possibile per non creare code. Figuriamoci se il nostro operatore si fosse fermato nel mezzo della carreggiata.
Comunque non ci sembra di aver commesso un così grave danno alla circolazione stradale, evitando di investire un pedone maldestro, e stavamo solo svolgendo il consueto servizio alla città e questo è il ringraziamento.
Ed ora una riflessione: oltre 160 euro di multa per un semaforo giallo ci sembra un po’ esagerato, quando i vigili spesso lasciano correre infrazioni ben più gravi, ad esempio quando sotto i loro occhi, i veicoli non si fermano di fronte ai pedoni che attraversano sulle strisce. Allora la domanda è: dove sta il buonsenso? A voi telespettatori e utenti la risposta…