In relazione all’appello rivolto da tutte le istituzioni del territorio di Massa Carrara al presidente del Consiglio dei Ministri, al ministro allo Sviluppo Economico e al presidente Enrico Rossi, la Regione Toscana ha avanzato da tempo la richiesta di riconoscimento di area di crisi complessa, riconoscimento che deriva da una decisione che attiene alle esclusive competenze del governo.
Come è noto, è stato già firmato un protocollo d’intesa tra il presidente Rossi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti per definire un accordo di programma finalizzato allo sviluppo di Massa e Carrara.
Per quanto riguarda gli atti, le iniziative e le misure di sostegno che porta avanti la Regione, si fa presente che l’area della provincia di Massa e Carrara è sostenuta con le stesse misure che sono in vigore nelle altre due aree di crisi complessa già riconosciute dal Governo nazionale, cioè quelle di Livorno e Piombino.
Pertanto, tutti i bandi che usciranno anche il prossimo anno sui lavori di pubblica utilità per gli incentivi all’occupazione e formazione dei lavoratori in mobilità o licenziati, saranno in larga parte riservati alle aree di Piombino, Livorno, Massa e Carrara, così come nei bandi generali oltre a quelli già ricordati, sarà prevista una priorità per le tre aree di crisi. Quindi per quanto riguarda la Regione, tutti gli atti di sostegno sono uniformi sulle tre aree di massima crisi.
L’auspicio e, al tempo stesso, l’impegno regionale adesso sono volti affinché a breve si possa arrivare alla firma dell’accordo di programma sul quale, peraltro, nei prossimi giorni è previsto un incontro al quale parteciperà il presidente Enrico Rossi.