Come noto, il Consorzio di bonifica Toscana Nord ritiene che servano interventi straordinari contro il dissesto idrogeologico nei centri abitati lungo i torrenti Aulella e Taverone e per mettere in sicurezza strade, autostrada e ferrovia.
Da ciò la richiesta di finanziamento per nuovi interventi di manutenzione straordinaria, indirizzata al Ministero delle infrastrutture, interventi che, secondo il Consorzio di bonifica Toscana Nord, andranno ad incrementare la sicurezza idraulica di opere e infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie, soprattutto della ferrovia Parma – La Spezia, dell’autostrada Parma – mare, dell’Aurelia e della strada provinciale del Lagastrello.
Gli interventi sollecitati, per una richiesta totale di finanziamento di 7 milioni e 200mila euro, riguardano, in particolare, la rimozione dei depositi alluvionali nel letto del torrente Taverone e le opere di difesa spondale lungo questo a protezione del quartiere della Ragnaia e le opere di adeguamento idraulico e di potenziamento delle sponde lungo il torrente Aulella per salvaguardare quartiere Gobetti e la frazione di Pallerone.
Ed è da queste esigenze che prende spunto il sindaco Silvia Magnani per chiedere l’attivazione di un tavolo tecnico per affrontare la questione dell’asportazione del materiale alluvionale nel letto dei
torrenti Aulella e Taverone.
Con una proposta: il sindaco di Aulla, infatti, lancia l’idea, citando la legge regionale n. 35 del 25 marzo 2015, di lasciare alle ditte il materiale alluvionale estratto dal letto dei torrenti a compensazione del costo degli interventi sostenuti; in cambio queste lavorerebbero gratuitamente.
A questo proposito il primo cittadino aullese ha scritto una lettera al settore difesa del suolo della Regione Toscana; all’Autorità di bacino interregionale del fiume Magra; all’ufficio del Genio Civile di Massa; al settore ambiente, energia e difesa del suolo della Provincia di Massa Carrara; al Consorzio di bonifica Toscana Nord; all’Unione di Comuni montana della Lunigiana.
Ecco il contenuto della missiva di Silvia Magnani: “Come più volte segnalato agli enti in indirizzo, il nostro Comune, durante il periodo invernale, si trova a dover fronteggiare frequentemente gravi situazioni di pericolo per l’incolumità della popolazione di Pallerone, quartiere Gobetti e della Ragnaia, rappresentato dal rischio di esondazione dei fiumi Aulella e Taverone.
Come appurato durante sopralluoghi effettuati lo scorso anno con i tecnici della Regione Toscana, della Provincia di Massa Carrara, dell’Unione di Comuni montana della Lunigiana e del Consorzio di bonifica Toscana Nord, all’interno dell’alveo dei fiumi suindicati si è depositata una grande quantità di materiale alluvionale, che ha rialzato il letto dei corsi d’acqua fino ad una quota che, in alcuni casi, pareggia od oltrepassa le strutture di difesa spondale (piazza lungo Aulella a Pallerone e via Formentini alla Ragnaia).
Per risolvere tali problematiche questo Comune ha richiesto più volte, senza alcun riscontro, l’asportazione di parte del materiale alluvionale e la successiva risagomatura dell’alveo nei tratti suindicati, in modo da mettere in sicurezza gli abitati.
Dato atto che a seguito dell’emanazione della legge regionale n. 35 del 25 marzo 2015, che all’art. 48 disciplina l’estrazione dai corsi d’acqua, si aprono ulteriori possibilità di intervento e stante l’approssimarsi della stagione piovosa e, con essa, delle gravi situazioni di pericolo per l’incolumità della popolazione di Pallerone, quartiere Gobetti e della Ragnaia, con la presente si chiede la tempestiva attivazione di un tavolo tecnico fra gli enti in indirizzo”.