Tre furti in sessanta giorni, migliaia di raccomandate scomparse e tanti, tantissimi disagi per i clienti. I blitz dei ladri al Centro di distribuzione di Poste Italiane in via Carducci sembrano essere diventati una consuetudine. Nella notte tra lunedì e martedì, sono “sparite” – di nuovo – diverse centinaia di buste: si tratta – ancora una volta – di lettere raccomandate o assicurate, quelle più “preziose”che spesso contengono documenti importanti e che proprio per questo vengono “garantite” da un apposito sistema. Come detto si stratta del terzo furto in soli due mesi: i precedenti risalgono al 15 settembre e al 28 ottobre quando, sempre nottetempo, i ladri si erano introdotti al Centro di distribuzione, sottraendo le raccomandante indirizzate ai clienti di Massa, Carrara, Montignoso e Fosdinovo. Poste Italiane e le forze dell’ordine mantengono il massimo riserbo sulla vicenda ma secondo indiscrezioni le caratteristiche dell’ultimo blitz sarebbero identiche a quelle dei due precedenti: nessun segno di effrazione rilevato sulla struttura che ospita il Centro di distribuzione e un furto messo a segno notte tempo. Ancora una volta sono stati i dipendenti a dare l’allarme ieri mattina: arrivati sul posto di lavoro si sono accorti che alcune delle lettere da consegnare, le raccomandate appunto, si era volatilizzate. E mentre gli inquirenti sono all’opera per ricostruire la dinamica esatta e identificare i responsabili, dal sindacato lavoratori della comunicazione della Cgil parte un attacco durissimo alla volta dell’azienda: «Già dal primo furto abbiamo chiesto a Poste Italiane di installare sistemi di sorveglianza audiovisivi ma a oggi non è stato fatto nulla» ha dichiarato Graziano Benedetti, segretario regionale della categoria. Il centro di via Carducci sarebbe infatti completamente sprovvisto di sistemi di videosorveglianza e di impianti di allarme: «Quella struttura per i ladri è come il formaggio per i topi» ha aggiunto il sindacalista, insistendo sull’estrema vulnerabilità dell’edificio. già in occasione del furto del 15 settembre, Slc-Cgil ha chiesto al Centro direzionale competente, ai vertici del settore Risorse Umane e a quelli dell’ufficio di via Carducci di provvedere a installare almeno un sistema di videosorveglianza. Dove non è riuscito il sindacato, forse, riusciranno i ladri, con il terzo furto in 60 giorni.