Rivoluzione della sanità apuana, con l’apertura del Nuovo Ospedale una quindicina di lavoratori rischia seriamente di rimanere a casa. Si tratta di caldaisti, idraulici, elettricisti e meccanici, i cosiddetti “manutentori” che praticamente da sempre garantiscono il funzionamento degli Ospedali di Massa, di quello di Carrara e dell’Opa. L’appalto tra Asl1 e la ditta che li ha in forza, la “De Marchi Impianti” si chiuderà il prossimo 31 dicembre allo scadere naturale del contratto triennale. Con l’apertura del nosocomio di viale Mattei, Asl1 non ha rinnovato l’appalto e così questi 15 operai rischiano di rimanere a casa. Se per gli addetti alle pulizie la battaglia riguarda la riduzione del capitolato, con tagli al monte ore, ma nessun posto sembra in pericolo, nel caso dei manutentori il futuro è ancora più incerto perché, terminato il contratto, per loro non c’è alcuna garanzia di subentro. Per ora, tutto quello che sono riusciti a strappare all’azienda che gestisce il Noa, è un colloquio di lavoro.
Il contratto della ditta per cui lavorano i 15 manutentori scade come detto a fine anno. Al di là dell’apertura del Noa, dove l’appalto potrebbe essere assegnato a un’altra azienda, resta la necessità di garantire la manutenzione al Monoblocco di Carrara e nelle palazzine di Monterosso. Per i 15 manutentori, così come per i 106 addetti alle pulizie, potrebbe essere messa a punto una mozione di solidarietà da parte del consiglio comunale di Carrara con tutte le forze politiche schierate al fianco di questi lavoratori in bilico.