Dopo quasi 15 giorni dal lancio della Mozione di sfiducia, nessun consigliere oltre Ricciardi e Mencarelli, ha ancora sottoscritto l’atto, eppure qualcuno aveva mostrato disponibilità. 
Ricordiamo che la mozione origina dalle innumerevo
li azioni fallimentari dell’amministrazione come il Regolamento Urbanistico, la ZTL, il disastroso spostamento del mercato, la fallimentare gestione dei rifiuti, condotte in totale distacco dai cittadini, senza ascoltarne le opinioni e i bisogni, oltre una poco credibile maggioranza, non legittimata dall’iniziale voto degli elettori.
I due Consiglieri del M5S si dichiarano aperti ad eventuali contributi aggiuntivi di altre forze politiche che possono integrare il documento.
La Mozione di Sfiducia per poter essere quantomeno discussa necessita della firma di almeno 12 consiglieri, quindi altri 10 oltre ai proponenti, e se si tiene conto delle numerose contestazioni al Sindaco a cui hanno partecipato anche esponenti della maggioranza sfilando in testa ai cortei, i numeri avrebbero dovuto esserci, sempre che le contrapposizioni non fossero solamente strumentali e si sia preferito trovarvi una soluzione con accordi personali e nascosti. In ogni caso dalla mancanza di chiarezza sono sempre i cittadini a uscirne strumentalizzati.
 
Riccardo Ricciardi
Luana Mencarelli
MoVimento 5 Stelle