Il precedente risale solo a poco più di un mese fa. Nella notte tra il 14 e il 15 settembre dal centro di smistamento di Poste Italiane a Massa sparirono centinaia di raccomandate indirizzate ai cittadini dei comuni di Massa, Carrara, Montignoso e Fosdinovo. Ieri notte il blitz si è ripetuto. Ancora una volta dal centro di distribuzione di via Carducci sono state sottratte centinaia di buste, quelle più importanti – le raccomandate appunto – che sono garantite da un apposito servizio per tutelare contenuti “sensibili”, come documenti, denaro, carte di credito. Difficile al momento capire se i due episodi siano collegati anche perché, già in occasione del precedente furto, le indagini avevano spaziato a 360°, dall’ipotesi di una vendetta per un colpo andato a vuoto al tentativo di far sparire, in mezzo a tanti altri, qualche documento scomodo.

Come nella precedente occasione, Poste Italiane mantiene il massimo riserbo mentre si preannunciano disagi per gli utenti: dopo il primo furto a metà settembre, era partita una vera e propria caccia al mittente per cercare di limitare al massimo i danni. Oggi come allora la platea delle persone direttamente o indirettamente “coinvolte” si conta nell’ordine delle migliaia, tra cittadini, uffici e attività produttive.