Arriva la stangata sui canoni pagati dagli stabilimenti balneari. La Regione aumenta dal 25 al 100% l’addizionale chiesta sulle concessioni demaniali marittime. E’ l’unico rincaro previsto dalla legge di stabilità a cui è stato dato il via lunedì 19 nella giunta regionale.
Di che imposta si tratta? Chi ha in concessione un tratto di spiaggia e magari l’attrezza, caso tipico gli stabilimenti balneari, paga un canone al Comune e un’imposta alla Regione. La tassa regionale è ora il 25 per cento del canone e passerà al 100 per cento. Chi ha una concessione pagherà il canone ai Comuni e esattamente lo stesso importo alla Regione. La legge consentiva di alzare l’imposta fino al 300 per cento. Il ritocco permetterà di incassare 10,35 milioni di euro contro i 2 milioni e 750 mila riscossi nel 2014.
Per il resto, informano da Firenze, le tasse restano invariate. La proposta di legge di stabilità licenziata dalla giunta e inviata ai sindaci revisori non porta alcuna brutta notizia nelle tasche dei toscani. Non aumenterà l’addizionale Irpef regionale pagata da famiglie e lavoratori toscani, che rimarrà la stessa del 2015. Non sarà ritoccato il bollo auto, che vale 370 milioni nel bilancio della Regione. Non ci sarà alcuna accisa regionale sulla benzina e nessun aumento sull’Irap, l’imposta sulle attività produttive pagata da imprese e lavoratori autonomi.
il tirreno