Occhi aperti. È il consiglio che le forze dell’ordine danno alle persone anziane. Il rischio è quello di cadere in un tranello, aprendo la porta agli sconosciuti. Anzi alle sconosciute. Perché in città in questi ultimi giorni stanno imperversando le donne: agiscono a coppia oppure in tre, seguono la vittima fino a casa e una volta raggiunta suonano alla porta fingendo di conoscerla. L’ultima volta l’arrivo della figlia della vecchietta che stavano raggirando ha fatto saltare i loro piani, ma erano quasi entrate nell’appartamento. Altre volte però la truffa, e in conseguente furto, è andata a segno.

Amici di figli o parenti. Una delle scuse usate per truffare le persone della terza età è quella di spacciarsi per amici del figlio o della figlia della famiglia che si vuole ripulire. I malviventi fanno parlare gli anziani per carpire il maggior numero di informazioni. I colpi messi a segno con questo stratagemma sono stati diversi: a una donna tempo fa sono riusciti a togliere quasi tremila euro. Le hanno detto che se non pagava, il figlio rischiava di passare un guaio. E così per proteggerlo aveva preso tutti i risparmi e li ha dati a quelle ragazze che credeva così gentili.

Finti tecnici. Altra tipologia di truffa vede in azione falsi tecnici del gas o della luce, che dicono di dover controllare alcuni tubi e si fanno aprire la porta di casa dalle loro vittime. Tutte dai settant’anni in su. Anche loro agiscono in coppia: una volta nell’appartamento uno dei due, sulla trentina e piuttosto alti racconta la descrizione di chi è stato messo nel sacco, fanno finta di trafficare attorno al contatore del gas e alla calderina. E fanno parlare il proprietario. Il complice gli sta accanto ma non proferisce parola, o quasi; si limita a passargli gli attrezzi. Mentre quello fa finta di avvitare e svitare valvole e bulloni l’amico silente chiede al padrone di casa dov’è il bagno. È una scusa per allontanarsi. Il vecchietto, oppure la moglie, glielo mostrano e poi si rimettono a guardare chi sta eseguendo l’intervento. E lui ripulisce casa. Una decina i colpi messi a segno in questo modo tra Massa, Carrara e Montignoso.

Ragazze avvenenti. Un settantenne a inizio dell’anno ha fatto entrare una giovane straniera in casa sua. La ragazza piangeva e chiedeva un aiuto economico perché aveva avuto un figlio da poco. Lui si è lasciato impietosire ed è andato in camera da letto a prendere una banconota da cento euro. Lei lo ha ringraziato con un bacio sulla guancia. Poi ha chiesto di andare in bagno e gli ha portato via più di mille euro mentre lui era distratto. L’ha denunciata, ma non l’hanno mai trovata. Le bande sfruttano l’avvenenza delle donne per raggirare gli uomini in là con gli anni.

Specchietto. Quest’estate anche a Massa è arrivata la truffa dello specchietto. A Cecina ieri hanno arrestato una

coppia che si era specializzata in questo tipo di raggiro e l’impressione è che i due abbiano colpito in altre parti della Toscana. Anche nella nostra città. Sono stati scoperti dai carabinieri mentre tentavano di ottenere soldi da un anziano. Sono marito e moglie e arrivano dalla Campania.

 

il tirreno