SI sono presentati di buon’ora, in tenuta da lavoro, per riprendere da dove avevano lasciato a metà agosto ma si sono visti chiudere i cancelli della fabbrica in faccia. Nonostante il giudice Elisa Pinna del Tribunale di Massa lo scorso 13 ottobre abbia emesso un provvedimento di reintegro immediato a favore di Cismar, i dieci operai della srl stamani non hanno potuto entrare in cantiere. Lo ha raccontato il titolare della società Massimiliano Federici, spiegando che i vertici di Nca hanno spiegato di non aver ancora ricevuto la notifica del provvedimento del giudice.
La vicenda è legata al ricorso vinto da Cismar contro i Nuovi Cantieri Apuania: la srl aveva sospeso le lavorazioni su uno yacht da 40 metri a causa di una serie di fatture non pagate, pari a una somma di circa 70 mila euro. Nca a inizio gennaio aveva incaricato Cismar di effettuare saldature e opere di carpenteria sulla commessa. Dopo otto mesi però alcune fatture risultavano non pagate e così la srl ha sospeso le lavorazioni in attesa del saldo. Per tutta risposta Nca ha allontanato dal ditta dal Cantiere e ha affidato l’appalto a un’altra società. Il titolare di Cismar ha quindi intrapreso le vie legali e lo scorso 13 ottobre ha visto accogliere il suo ricorso, con un provvedimento che impone a Nca l’immediato reintegro della sua ditta. Alla luce di questa sentenza stamani Federici e i suoi operai si sono presentati in fabbrica per riprendere il lavoro. I vertici di viale Colombo hanno risposto picche, spiegando che l’atto giudiziario non era ancora stato notificato