Lui è simbolo e storia dell’intero paese. Di lui tutti hanno riverenza, molti lo ammirano, numerosi lo amano. Lui è identità, cultura, storia, arte, tutti racchiusi in una sola struttura. Ai suoi rintocchi i pontremolesi sussultano, i visitatori sorridono. Lui è il Campanone, tra più conosciuti monumenti della Lunigiana intera. Sotto di lui si sono combattute guerre, sono bruciate città, premi sono stati fondati e grandi personalità si sono avvicendate. Quel che rimane della Cortina di Cazzaguerra è più di una semplice torre campanaria. Forse per questo l’amministrazione di Pontremoli ha voluto che l’Associazione di Turismo Responsabile Farfalle in Cammino, organizzasse visite guidate sul Campanone, in occasione di aperture straordinarie. Da lassù è possibile ammirare Pontremoli e le sue vallate, osservare le due piazze centrali e dominare il tutto. Ma ad attirare turisti, curiosi, ma anche pontremolesi, è il valore che una visita fin lassù può significare. E infatti l’affluenza è stata già molto numerosa. Resta però un’intero pomeriggio durante il quale sarà possibile partecipare, il prossimo 26 agosto, dalle 18 alle 21. Un’iniziativa in cui l’amministrazione crede fermamente, complice anche la grande convinzione del potenziale storico, artistico e culturale di Pontremoli. Uno sguardo in direzione del futuro, senza però dimenticare il passato e quel che ci ha lasciati. Un’eredità poderosa, con cui tutti noi dobbiamo fare i conti. Sta infatti a noi portare avanti quegli ideali, mostrare quel che i nostri antenati hanno realizzato con cura e parsimonia. E il comune di Pontremoli sta facendo proprio questo. Arte e cultura, che qui hanno avuto largo spazio, si riprendono quel che è loro, per essere mostrato a chi ancora non l’ha conosciuto.
Il Campanone resterà disponibile nei prossimi giorni. Impossibile perdere un’occasione simile. Da lassù, l’intera Lunigiana sarà ai vostri piedi.