«Un allerta davvero basso, non siamo preoccupati»: sono parole rassicuranti quelle a cui fa ricorso il dottor Armando Tognoni, direttore del Dipartimento Sanità Animale di Asl1 per commentare quanto sta accadendo in questi giorni nei torrenti Brugiano, Lavello e Carrione. Sì perché, dopo la moria di uccelli nei primi due corsi d’acqua, ieri sera sono stati trovati altri 9 volatili senza vita sul tratto avenzino del Carrione, quello situato tra via Giovan Pietro e via Pucciarelli. Il fenomeno, hanno spiegato da Asl è dovuto alla mancata ossigenazione dell’acqua, a seguito dell’aumento delle temperature, che avrebbe provocato la diffusione di un batterio mortale per gli uccelli selvatici. «Il problema è circoscritto alla specie aviaria. Si tratta di un ciclo chiuso ma che si perpetua» ha precisato il dottor Tognoni sottolineando che dopo le prime carcasse, individuate a fine luglio, i ritrovamenti si sono diradati e la moria non appare in espansione. Per fermarla, spiega il dirigente, «attendere un abbassamento delle temperature e un aumento del flusso dei corsi d’acqua»: come a dire che siamo nelle mani della natura anche se c’è qualcosa di utile che l’uomo può fare. «È fondamentale togliere animali morti» sottolinea Tognoni spiegando che la rimozione delle carcasse interferisce nel circolo vizioso innescato dalla calura: da oggi i comuni di Massa e di Carrara hanno inviato lungo i torrenti delle apposite squadre che setacceranno canneti e sponde. «In realtà non sappiamo quanti volatili siano morti perché molte carcasse potrebbero essere nascoste tra la vegetazione» ha spiegato il dottor Tongiani. A conferma arriva la notizia che questa mattina sono stati trovati due uccelli malati, immediatamente trasportati all’ambulatorio del soccorso Vega di Viareggio per gli accertamenti del caso. Nel frattempo, le carcasse dei nove volatili ritrovati ieri nel tratto avenzino del Carrione sono state inviate all’Istituto zooprofilattico che sarà chiamato a individuare le cause della morte. Non avendo una diagnosi certa a disposizione, il Dipartimento Sanità Animale di Asl1 non ha dato alcuna prescrizione sul Carrione anche se stamani, l’amministrazione si è mossa autonomamente con un’ordinanza precauzionale. I risultati dell’esame anatomo-patologico in corso sugli uccelli ritrovati nel Carrione dovrebbe essere disponibile per la giornata di giovedì.