carrara giunta dal 14 7 15Un colpo da maestro che permette al sindaco di governare con i voti del pd lasciando i democratici a bocca asciutta; un diversivo per provare a riacquistare credibilità in vista delle prossime elezioni; un rimpasto che non risolve i problemi della città anche se alla nuova giunta concediamo il beneficio del dubbio. Claudia Bienaimè, Matteo Martinelli e Maria Elena Musetti hanno commentato così il rimpasto di giunta e le nomine dei due nuovi assessori formalizzati ieri dal sindaco di Carrara Angelo Zubbani. I giudizi più severi arrivano come spesso accade da Carrara Bene Comune e Movimento 5 Stelle.
«Zubbani si dimostra oggi più di prima un uomo solo al comando con i voti del Pd» attacca Claudia Bienaimè ricordando che Fiorella Fambrini, vicesindaco con delega al sociale, e quindi chiamata a gestire risorse importanti del bilancio comunale, sarà tallonata dalla dirigente Daniela Tommasini una fedelissima del primo cittadino. Sempre «seguendo i soldi» la consigliera di Carrara Bene Comune sottolinea che il sindaco si è tenuto la delega al marmo, «che oltre ad essere una grossa fetta del bilancio rappresenta una grande partita politica economica del territorio, per non parlare di quella al dissesto idrogeologico che gestirà un sacco di soldi, anche essi saldamente nelle mani di Zubbani».
Altrettanto duro è Matteo Martinelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle che parla « modifiche, doverose per uno che tenta di completare la legislatura, e per provare a far dimenticare in 20 mesi 8 anni di disastri . Probabilmente – polemizza Martinelli – hanno in serbo qualche escamotage o qualche inaugurazione dell’ultima ora». «Se riescono ad arrivare in fondo – conclude perentorio il grillino – ci aspetta un anno e mezzo di lenta agonia».
Dai banchi dell’opposizione, l’unica a lasciare aperto uno spiraglio di speranza alla nuova giunta, sembra essere Maria Elena Musetti capogruppo di Forza Italia – Nuovo Centro Destra Uniti per Carrara: «Non è con un rimpasto che si risolvono i problemi alla città ma stiamo a vedere… non conosco i nuovi assessori, vediamo come lavoreranno». Secondo la consigliera azzurra, il sindaco si sarebbe tenuto la delega al marmo «perché era difficile, di questi tempi, trovare qualcuno in grado di risolvere qualcosa». Insomma la Musetti concede al nuovo corso dell’amministrazione «il beneficio del dubbio. Ma – chiarisce – non faremo sconti a nessuno».