Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-09814
presentato da
NARDI Martina
Martedì 14 luglio 2015, seduta n. 461
NARDI, DI SALVO e LAVAGNO.
— Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. —
Per sapere – premesso che:
il complesso immobiliare di Villa Massoni, detta «della Rocca», sito nel comune di Massa (MS),
risalente al sec. XVII, già villa ducale sotto Carlo I e Carlo II Cybo Malaspina, di proprietà privata, ma
risulta inserito, con decreto 27 settembre 1975, nell’elenco dei beni culturali della provincia di Massa
Carrara, vincolati ai sensi del decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42, cosiddetto «Codice
Urbani»;
la tutela ricade su tutto il complesso della Villa e dell’annesso parco;
ai sensi dell’articolo 18 del decreto legislativo di cui al primo capoverso, la vigilanza sui beni
culturali spetta in via esclusiva al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; mentre
l’ispezione su tali beni vincolati è affidata ai soprintendenti, i quali, ai sensi dell’articolo 19, possono in
ogni tempo e con il preavviso di cinque giorni controllare lo stato di conservazione e di custodia dei
beni culturali;
all’articolo 28 e seguenti del decreto legislativo citato, sono espressamente previste a tutela
dei beni culturali «misure cautelari e preventive», «obblighi conservativi» «interventi conservativi
imposti», «procedura di esecuzione degli interventi conservativi imposti», «oneri per gli interventi
conservativi imposti»;
ai sensi dell’articolo 1 comma 5 del vigente «codice Urbani» «I privati proprietari, possessori o
detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale sono tenuti a garantirne la conservazione»;
è nota, ormai da anni, la condizione di assoluto degrado in cui versa il bene culturale «Villa
Massoni», detta «della Rocca»;
il bene suddetto, dichiarato di interesse culturale fin dal citato decreto del 1975, nella sua
unicità costituisce una insostituibile testimonianza storico-artistica valorizza il patrimonio culturale
nazionale;
il 21 giugno 2015 la procura della Repubblica presso il tribunale di Massa, nell’ambito del
procedimento penale aperto per il reato di cui all’articolo 733 del codice penale a carico dei fratelli
Casonato, proprietari dell’intero compendio immobiliare, ha proceduto ad un sequestro preventivo, ex
articolo 321 del codice di procedura penale, di Villa Massoni e dell’annesso parco –:
se il Ministro sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se intenda mettere a
disposizione della competente soprintendenza i fondi necessari per poter esercitare le prerogative
e adempiere gli obblighi di legge relativamente ai beni vincolati di Villa Massoni ed annesso parco,
anche allo scopo di permettere l’esecuzione degli interventi più opportuni ed urgenti, nella attuale
fase di vigenza della misura cautelare reale, così da rendere effettivo l’approccio sinergico tra
Ministero e procura della Repubblica, anche nell’interesse della collettività, così come previsto dagli
articoli 6, 38 e 43 del «codice Urbani». (4-09814)