Nel tardo pomeriggio di ieri personale del Nucleo Investigativo di questo Comando Provinciale ha tratto in arresto in flagranza di reato F.S., classe 1983, massese doc, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari impegnati sul territorio in un servizio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere notavano la donna, già conosciuta per precedenti vicende giudiziarie, a bordo della propria autovettura in zona collinare. Viste le circostanze di tempo e di luogo decidevano di controllare la conducente del veicolo che, riconosciuti i militari, tentava immediatamente di disfarsi di un involucro di cellophane e stagnola che teneva a portata di mano, occultandolo all’interno della borsetta. Gesto repentino che però non sfuggiva ai militari che, nel corso del controllo, una volta aperta la borsa, constatavano trattarsi di due grossi “sassi” di eroina del peso complessivo di oltre 50 grammi.
F.S. non poteva che ammettere la paternità di quella sostanza stupefacente anche se da subito assumeva un atteggiamento non collaborativo, chiudendosi nel silenzio più assoluto, dimostrando non comune scaltrezza.
Che la donna fosse un “osso duro” i militari ne erano consapevoli, anche perché trattasi della compagna di altro pregiudicato C.N. classe 1984, già tratto in arresto dai militari dell’Arma nel mese di maggio poiché trovato in possesso di due etti di hascisc. La coppia aveva avviato una fiorente attività illegale di spaccio di droga che andava a soddisfare le esigenze di una importante fetta di mercato cittadino. Lo dimostrano i due importanti sequestri di sostanza stupefacente di qualità diversa effettuata nell’ultimo periodo.
F.S. attualmente si trova agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
La lotta al traffico di sostanze stupefacenti continua senza sosta e con risultati eccellenti da parte del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Massa impegnato da tempo nel reprimere il dilagante fenomeno che sta interessando questa Provincia.